28/06/2016

Emma Bonino, stattene a casa tua (e preghiamo per te)

Pubblichiamo una lettera che  ha scritto Giorgio Celsi, per Emma Bonino, nota leader del Partito Radicale, scelta da Sala tra i suoi assessori: la invita gentilmente a non impegnarsi troppo per Milano...

Celsi è un infermiere che si batte come un leone per la vita. Ha fondato e presiede l’associazione Ora et labora in difesa della vita.

Emma Bonino,

ai giornali hai affermato: “Con Sala porterò Milano nel mondo, a differenza di altri io ci metto la faccia”.
Intanto tu, Emma Bonino, favorendo l’introduzione in Italia della legge 194 hai contribuito in modo notevole a portare all’altro mondo 6.000.000 di bambini con l’aborto. Hai poi contribuito anche a portare all’altro mondo con l’eutanasia la povera Eluana Englaro, piccolo fiore della Carnia che avrebbe voluto invece vivere.

La tua faccia, quindi, ce la ricordiamo mentre facevi aborti con la pompa delle biciclette, per sovvenzionare il tuo partito e portare avanti la tua ideologia radicale di morte, o mentre facevi propaganda con orgoglio la Pillola RU 486, vero e proprio pesticida umano, che oltre ad uccidere il bambino nel grembo a volte uccide anche la mamma, come è successo ultimamente al Sant’Anna di Torino.

Oggi eravamo a Milano per manifestare a difesa della Vita e contro il grave delitto dell’aborto e dell’eutanasia; ci saremo anche martedì 28 corrente mese dalle ore 10,30 alle ore 15 (ritrovo in piazza Duomo) e ci saremo ancora in seguito, perché convinti che le difficoltà non si superano eliminando la vita, come pensi tu, ma aiutandosi vicendevolmente.

Io dico che se tu Emma Bonino vuoi venire a Milano per terminare l’opera di distruzione di massa, iniziata ancor prima della legge 194 (legge immorale ed iniqua che viola il diritto naturale alla vita e che ha trasformando un delitto in un diritto), perché da sempre hai cercato di legalizzare l’eutanasia, le droghe e hai cercato l’abolizione dell’obiezione di coscienza per medici e infermieri, è meglio per Milano e per i Milanesi che te ne stia a casa o che tu vada in pensione, perché Milano e l’Italia intera ha bisogno ora più che mai di persone che siano testimoni di Vita e di Speranza, non di morte; che parlino di Vita, che si adoperino e si spendano per la Vita!

Spero però di sbagliarmi. Il fatto che tanti stanno pregando per te, il fatto che tu sia stata anche in udienza dal Papa magari ti ha cambiata. Ho fiducia che, come diceva Lev Tolstoj, “Il bene è in tutti: manca solo il coraggio di usarlo”. Io spero, Emma Bonino, che tu riesca a trovare questo coraggio: se ciò accadesse pensa a quanto bene potresti fare.

Ricordati che ogni persona è colpevole non solo dal male che fa, ma anche di tutto il bene che non ha fatto. Diceva San Giovanni della Croce: “Alla sera della Vita saremo giudicati sull’amore“.

Che Dio ti Benedica!

Giorgio Celsi


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