14/12/2023

Certificato europeo filiazione. Basso: «Si tenta di far entrare dalla finestra utero in affitto»

«Con l’obiettivo all’apparenza nobile di favorire la libera circolazione, la sinistra al Parlamento europeo ha promosso un provvedimento che nei fatti impone il riconoscimento in tutti gli Stati membri della pratica dell’utero in affitto, anche dove vietata, come in Italia e in tanti Stati membri. Nel testo è previsto il riconoscimento della filiazione in “qualunque modo il bambino sia nato o sia stato concepito”, quindi anche tramite la pratica della surrogata. La Lega ha presentato emendamenti di buonsenso e provato a correggere il tiro di un provvedimento che rischia di aprire la strada a un pericolosa china: la maggioranza dell’europarlamento non ha voluto ascoltare le nostre proposte, sostenendo piuttosto l’invasione delle competenze degli Stati membri. Inaccettabile tentare di far entrare dalla finestra ciò che è tenuto fuori dalla porta. La nostra battaglia non finisce qui: diciamo no alla compravendita di vite umane, a esempi aberranti come i cataloghi di bambini con i prezzi online, dove si può scegliere dove comperare il bebè a seconda delle proprie possibilità economiche. Diciamo no al business e a un reato universale che va contrastato, a ogni livello». Così in una nota inviata a Pro Vita & Famiglia onlus l’eurodeputata della Lega Alessandra Basso, componente della commissione Juri, relatrice ombra del provvedimento che - lo ricordiamo - è stato proposto dal Consiglio ed è relativo alla competenza, alla legge applicabile e al riconoscimento delle decisioni e all'accettazione degli atti pubblici in materia di filiazione e alla creazione di un certificato europeo di filiazione.

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