01/07/2015

Educazione sessuale ed educazione all’affettività: serve la famiglia

Sono i genitori, in famiglia, le persone più idonee a dare una sana educazione all’affettività ed alla sessualità ai propri figli. 

I bambini si devono sentire amati, valorizzati per quello che sono, speciali, capaci di donare amore, aiuto. Quando entrano nell’adolescenza devono capire che il rapporto sessuale “tout court” non sigilla niente di più, non apre speranze e orizzonti nella storia personale dei due, non sigilla fedeltà profonda, esclusività, disposizione al reciproco e totale dono di sé. Se il desiderio di unione fisica non è stimolato dall’amore, se l’amore erotico non è anche amore fraterno non porta mai all’unione vera e propria se non in senso materiale e superficiale che, prima o poi lascerà i due esseri divisi, delusi, estranei e più soli di prima.

I bambini vanno perciò educati dai genitori all’affettività e vanno protetti dai messaggi a sfondo sessuale che vengono dai media e dalla pubblicità. Alcuni suggerimenti:

– limitare i messaggi in cui uomo e donna siano trattati come oggetto di abbellimento e godimento;

– evitare scene e messaggi carichi di malizia sessuale;

– assecondare il naturale pudore riguardo le parti intime del corpo;

– sviluppare nel bambino un senso critico nei confronti dei media: “su di me la tv e la pubblicità non hanno potere”, “io voglio essere, non solo apparire”;

– che i bambini comprendano che amore è rispetto, ascolto reciproco, condivisione del pensiero e dei sentimenti, cercare e promuovere il bene dell’altro, e non semplice interesse negli organi genitali dell’ altro;

– educarli, oltre che ai grandi principi della morale, a piccole norme etiche: non dire brutte parole, non rubacchiare, non dire piccole bugie, non usare prepotenza, non dire barzellette volgari o focalizzate su apparenza fisica.

– non mettere la TV nella loro camera, limitare l’esposizione alla TV e a internet e favorire attività alternative, con la famiglia: giochi, sport, anche insieme ad amici, animali domestici, oppure attività creative, artistiche.
Bludental

E’ necessario offrire adeguata educazione affettiva ai bambini, parlare solo a tempo debito di sessualità coerentemente con le proprie credenze ed i propri valori in circostanze adeguate e fornire le risposte alla curiosità del bambino e al loro bisogno di essere protetti dall’ipersessualizzazione e dalle trappole dei media. 

Gli attuali progetti “educativi” nelle scuole sono contrari, sia per modalità che per i contenuti, all’art. 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (“I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli”); all’art. 2 del Protocollo addizionale alla Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo (“Lo Stato … deve rispettare il diritto dei genitori di provvedere a tale educazione e a tale insegnamento secondo le loro convinzioni religiose e filosofiche”); all’art. 30 della Costituzione italiana (“E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio”); e all’art. 14 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dell’UNICEF (“Gli Stati parte rispettano il diritto e il dovere dei genitori oppure, se del caso, dei tutori legali, di guidare il fanciullo nell’esercizio della libertà di pensiero, di coscienza e di religione”).

Facciamo applicare la Costituzione e gli accordi internazionali e difendiamo i nostri bambini: i più deboli e indifesi degli esseri umani. I nostri bambini rappresentano il futuro dell’umanità!!

Toni Brandi

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