Famiglia – Domenica è sempre Domenica (o almeno dovrebbe esserlo)

Per qualche giorno ci siamo illusi che il consumismo in cui siamo immersi avesse ceduto ad un gesto pro – famiglia.

Per qualche giorno, infatti, è girato su internet un volantino della Esselunga, una delle maggiori catene italiane nel settore della grande distribuzione, nel quale si leggeva:

“Informiamo la gentile clientela che Esselunga rimarrà chiusa tutte le domeniche e tutte le festività per migliorare la qualità della vita dei propri dipendenti. Invitiamo la gentile clientela ad approfittare della domenica per riscoprire il valore della famiglia. Certi di vedervi ancora il lunedì, auguriamo a tutti una buona domenica”.

Ebbene, si è presto scoperto che questo volantino non era altro che un falso. L’azienda, interrogata in merito, non ha infatti perso tempo nello smentire, sostenendo che non vi è alcuna decisione in tale direzione.

Eppure erano state tante le persone che avevano accolto in maniera favorevole la locandina, contente che vi fosse qualche catena capace di contrastare le imperanti logiche di mercato per favorire – cosa assolutamente politically uncorrect – la qualità di vita dei propri dipendenti e la riscoperta del valore della famiglia.

Purtroppo la nostra società sta totalmente scavalcando quelle che sono le esigenze naturali delle persone – in primis quella del riposo –, nonché le normali logiche relazionali. Come si può infatti pretendere che una famiglia possa vivere serenamente, se non le viene concesso un minimo di tempo ed energie da investire affinché questo avvenga?

La dinamica di coppia e la relazione con i figli necessitano di una cura costante.

La prima perché uomo e donna sono due universi talmente differenti, con pensieri e bisogni spesso agli antipodi, che per trovarsi e arricchirsi vicendevolmente devono avere l’intento (e il tempo!) di trovarsi. Diversamente si rischia di vivere da estranei all’interno delle mura di casa, seguendo ognuno la propria vita e puntando esclusivamente a far coincidere le diverse esigenze.

Anche i figli, soprattutto se piccoli, hanno bisogno di tempo e attenzioni. Hanno estremo bisogno di vedere che c’è qualcuno che ‘perde tempo’ per loro e che li mette prima del lavoro e di altri impegni, perché è proprio da queste piccole cose che passano i messaggi più forti nella costruzione della personalità.

Ecco perché sarebbe stato bello che il volantino dell’Esselunga fosse vero. È necessario ricominciare a prendersi i propri spazi, sia a livello individuale, sia familiare.

Per fare la spesa c’è tempo sei giorni a settimana: è veramente così improponibile organizzarsi in maniera tale da non doverla fare di domenica?

Giulia Tanel

DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DALLA LEGGE CIRINNA’

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