28/07/2016

Famiglia, ieri, oggi, domani, in Africa. E nel resto del mondo?

“La famiglia africana, ieri, oggi e domani alla luce del Vangelo“, scrivono i Vescovi della SECAM a conclusione della loro 17 ª  Assemblea Plenaria.

Essi scrivono : “... esortiamo tutti gli Stati membri dell’Unione africana a resistere a tutte le pressioni dei governi e le organizzazioni che vogliono imporre politiche anti-famiglia in Africa”.

Tra le conclusioni – abbastanza ovvie, ma che di questi tempi sono degne di nota – si legge che
è nella famiglia che la persona umana nasce, cresce e compie il suo destino. È nella famiglia che  riceve la prima educazione e acquisisce i valori per la sua integrazione e realizzazione, sia nelle società che nella Chiesa. I due Sinodi  ingiungono di proteggere e difendere la famiglia per rendere  uomini e donne capaci di costruire un tessuto sociale di pace e armonia.

Il matrimonio e la famiglia sono strettamente collegati tra loro. I vescovi africani riaffermano l’insegnamento della Chiesa, fondata sulla Parola di Dio: “L’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e diventeranno un solo corpo “(Gen 2, 24). Il Signore esclude il divorzio (Matteo 19: 3-12). In Gesù Cristo, il matrimonio acquista il suo vero significato di legame inscindibile di amore tra un uomo e una donna, aperto alla vita e alla procreazione, come mezzo di rinnovamento della società e della Chiesa, quindi non può riguardare le persone dello stesso sesso.

Le sfide urgenti da prendere in considerazione per il futuro dell’Africa sono le condizioni precarie e la povertà, l’esclusione sociale, impatto delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione sulla vita familiare, ideologia di genere , la famiglia monoparentale, il divorzio, la contraccezione, la sterilizzazione, l’aborto, la poligamia, la cultura della dote, i riti della vedovanza, le conseguenze delle migrazioni, delle situazioni di guerra e di conflitto, le crisi familiari interne, la credenza nella stregoneria e l’assenza, a volte, di uno dei coniugi a causa di studi o lavoro.

I vescovi, poi, invitano tutti gli Stati membri dell’Unione africana a resistere a tutte le pressioni dei governi e delle organizzazioni che vogliono imporre politiche anti-famiglia e sono grati ai governi che, in nome dei valori morali e della cultura hanno osato opporsi a tali politiche.

Essi apprezzano gli sforzi delle autorità africane per la promozione della famiglia e per la promozione di politiche che rispettino i valori culturali africani, la giustizia, i diritti fondamentali delle persone e della famiglia.

La famiglia è e rimane il santuario della vita, della crescita e della valorizzazione della persona umana. La famiglia è un dono dell’amore misericordioso di Dio. Garantisce il futuro della società. Va difesa e protetta da  tutto ciò che potrebbe distruggere la sua integrità.

Redazione

Fonte: Radio Vaticana in  lingua inglese. (Qui in italiano)

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