29/12/2016

Famiglia = vita. Ecco perché la famiglia non può morire

La famiglia è morta? Vi è chi lo sostiene.

Purtroppo, nel clima da soap-opera che abbiamo intorno, il “per sempre” e la fedeltà sono stati abbandonati per una cultura del provvisorio che ha trasformato l’affettività in un genere pret-a-porter.

Invece, Vita è famiglia, soprattutto famiglia, perché, come diceva John Donne, «nessun uomo è un’isola», ma un mendicante d’amore che per trovare se stesso cerca relazioni vere. Perché se l’uomo non è un’isola, allora le sue prime e fondamentali relazioni sono proprio quelle nella famiglia.
Lì si viene al mondo, con una mamma e un papà (anche se sembra passar di moda pure questo), lì si impara l’ABC che introduce a fare poi la propria parte nella vita che verrà. Se ci fosse ancora qualcuno disposto a sentire, e a capire, si dovrebbe dire che la famiglia ti fa nascere due volte: la prima biologicamente, la seconda perché è culla di virtù. Quel bisogno insopprimibile di essere accolti e compresi, custoditi e curati, ce lo portiamo dentro sempre, e se in famiglia abbiamo imparato che tutti hanno questo bisogno, allora saremo capaci di costruire altre relazioni vere (e di comprendere il “terzo incluso” nell’amore). Magari per dare vita a una nuova famiglia, oppure per donarsi a Colui che è la fonte dell’Amore.

La relazione è completamento, è un bisogno che incontra una risposta, è complementarità e perciò è incontro tra diversi. Il corpo maschile e quello femminile parlano apertamente di questa differenza feconda, al punto che è dall’unione di maschio e femmina che esplode il miracolo della vita. E non c’è gioia più grande.

Ma metter su famiglia è una cosa seria, innanzitutto proprio per questa potenzialità di procreare. Sono i bambini che danno la misura della serietà dell’incontro intimo tra un uomo e una donna.

banner_abbonati_rivista_provita

Quando ci si innamora comincia una specie di sinfonia nel cuore. Intravediamo una relazione e ci sentiamo subito migliori, ma non è ancora questa la piena felicità, non è il disco delle emozioni. L’incontro non è ancora un’autentica relazione, ma solo una promessa di felicità.
Il fidanzamento è come il lavoro di un artigiano, che mette arte e ingegno, perché sa che le relazioni non si costruiscono sull’emozione del momento, ma sulle promesse mantenute e sulla voglia di prendersi cura dell’altro definitivamente. Provate a fare mille lavori e lasciarli tutti a metà, potete scrollare le spalle, ma vi resterà sempre un non so che di incompiuto, un amaro in bocca persistente. Chiedetelo a un falegname. I lavori che fanno di lui un buon falegname sono quelli portati a termine. Nessuno di noi andrebbe a farsi costruire un tavolo da uno che lascia i lavori a metà, perché nessuno desidera mettersi in salotto un tavolo con due gambe. Allo stesso modo per diventare uomini felici bisogna saper costruire relazioni vere, cioè capaci del “per sempre” e aperte al dono completo di sé. Su questo si basa la famiglia.

C’è una bellezza misteriosa dietro ogni promessa solenne, ancor di più quando è un dono di sé a un’altra persona, nella buona e nella cattiva sorte, nella salute e nella malattia. Leggete la storia di Chiara Corbella Petrillo, quella di Gianna Berretta Molla, quella dei Beati Beltrame Quattrocchi o dei beati genitori di S. Teresa di Lisieux, scoprirete che vita è famiglia.

Sono storie di ordito e trama, come scriveva Maria Beltrame: «Filo per filo; la trama in funzione dell’ordito; l’ordito ragione della trama – e come uno senza l’altra non riesce a formare il tessuto, così l’altra dal primo ha la forza e il sostegno. Così è il Matrimonio: così soltanto per poter ottenere un valido risultato che sia premio a se stesso e frutto di bene. Filo per filo, intrecciati in Dio uno con l’altra senza soluzione di continuità – mai – fino all’eternità».

Lorenzo Bertocchi

Fonte: Notizie ProVitasettembre 2014, p. 21

banner_abbonati_rivista_provita


#STOPuteroinaffittofirma e fai firmare qui la petizione 

contro l’inerzia delle autorità di fronte alla mercificazione delle donne e dei bambini

 

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.