27/04/2016

Se lo Stato prevarica la famiglia? Le ferite poi si rimarginano?

Davvero inquietante la notizia riportata da Il Giornale su due bambini presi in cura dai servizi sociali e allontanati dalla famiglia perché “eccessivamente premurosa”.

Il provvedimento è del  Tribunale di Minori di Gorizia – organo dello Stato democratico che riconosce la famiglia come società naturale ecc. ecc. e proclama altresì il riconoscimento dei diritti inviolabili delle formazioni sociali, rispetto allo Stato, cioè il principio di sussidiarietà.

Stato fondato sulla Costituzione che riconosce il primato educativo della famiglia, e del diritto e dovere dei genitori di istruire ed educare la prole.

In questo contesto ci auguriamo, quindi, che ci siano motivi più che validi per l’allontanamento di minori dalla famiglia.

I bambini, infatti, sono oltre tutto affetti da una qualche patologia genetica.

I genitori – un medico e una casalinga – sono stati  finora giudicati premurosi ed affettuosi.

Poi, dice Il Giornale, pare si siano innescati degli attriti con i sevizi sociali. Si è giunti persino alle intercettazioni telefoniche  e i genitori sono stati portati all’esasperazione.

Giustamente l’autore dell’articolo, Daniele Missaglia, giusfamiliarista, si pone qualche dubbio. Si chiede perché le risorse pubbliche sono state investite su un caso del genere quando ci sono innumerevoli casi di minori abbandonati, maltrattati e abusati che vengono lasciati a se stessi.

Nel leggere le considerazioni del Missaglia non potevamo non pensare al caso Bodnariu: un Paese “civile e democratico” come la Norvegia, usurpa i diritti fondamentali della famiglia ad istruire ed educare la prole...

Non abbiamo elementi per giudicare nel merito il caso di Gorizia. Magari poi si scopre che in effetti quei genitori erano indegni.

Ma se – come dice Il Giornale – era necessario fare esami ed indagini specialistiche sui bambini, non potevano essere fatte prima di allontanarli dalla famiglia? E se poi le indagini non provano alcuna stranezza da parte dei genitori, chi riparerà l’inevitabile ferita loro inferta? E soprattutto quella procurata a due bambini, già malati, per giunta?

In altri tempi, quando si presumeva la buona fede del padre e della madre, quando non erano diffusi pregiudizi ideologici contro l’istituto della famiglia, un caso di allontanamento di minori dai genitori avrebbe avuto un sapore diverso.

Oggi, con l’aria che tira, una vicenda siffatta ci induce una certa sgradevole inquietudine...

 Redazione


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