24/07/2016

Sesso, droga e violenza in un “bellissimo” videogioco

Grand Theft Auto V è un “gioco” che “insegna” ad uccidere ed infrangere la legge, a fare sesso con violenza alle donne...

Le varie edizioni di Grand Theft Auto  (“Grande Furto d’Auto”) rappresentano una delle serie di videogiochi che hanno maggior successo nel mondo, con circa 220 milioni di copie vendute, fino al 2015.

In sostanza, per guadagnare soldi (punti) il protagonista deve portare a termine alcune missioni criminali, che gli sono state affidate da un boss o dal clan di appartenenza, lottando contro gang rivali e uccidendo membri delle forze dell’ordine (più polizia muore e più alto è il punteggio).
Una “novità” di GTA V  (l’ultima versione uscita è appunto la quinta) è data dalla prostituzione: per completare il gioco al 100% è necessario che il protagonista faccia sesso il più possibile: deve avere un rapporto sessuale completo.

I giocatori, dopo essersi avvicinati con la macchina a una donna,  possono scegliere diversi tipi di prestazioni a seconda di quanto si voglia spendere.
Se dopo il sesso, si vogliono avere i soldi indietro, basta investire la donna con la macchina.
Dove sono le femministe contro la violenza sulle donne? Soltanto in piazza a difendere il diritto all’aborto?

Nella nuova versione, inoltre, è obbligatorio per terminare il gioco entrare in alcuni locali strip club, avere rapporti con donne e spogliarelliste nude e seminude, e far aumentare “l’indicatore di piacere” per incrementare il punteggio durante il rapporto.

Questo gioco terrificante passa nelle mani di ragazzini (anche di scuola elementare) tramite genitori ignari di tutto ciò (“è solo un videogioco di macchine!”) o superficiali; ma anche se a giocarci è un ragazzo di 20 o 30 anni, questi videogiochi creano dipendenza come tutti i videogiochi e in più invitano alla pornografia, incrementano la visione della donna come “oggetto” del proprio piacere, e un atteggiamento positivo verso la violenza e la droga.

Per concludere “in bellezza”, riporto la risposta dei produttori del gioco ad alcune critiche, presente su Bloomberg.com:
GTA 5 è immerso in un’ambientazione criminale [...] Si tratta di arte, e io la sposo. È arte meravigliosa, ma è cruda e realistica.”

Mi auguro che sempre più persone, si rendano conto della gravità di queste cose.

Chiara Chiessi

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