29/11/2013

Anche l’Islam è pro life

Nel Corano e nell’insegnamento degli Imam è costante e netta la condanna dell’aborto e la tutela della vita pre natale fin dal concepimento

Sono un musulmano e sono felice di leggere delle iniziative, attività e articoli di “Notizie Pro Vita”.
È mia ferma convinzione che tutte le forze pro life – a prescindere dalla propria fede religiosa – debbano unirsi contro l’attuale cultura promorte che vediamo crescere ogni giorno in Italia e in Europa.
Avvengono continui attacchi contro la vita e la famiglia da parte di istituzioni internazionali ed europee. Decine di milioni di bambini sono abortiti ogni anno in tutto il mondo. Tredici paesi hanno già legalizzato i “matrimoni gay”. Tutto ciò è contrario alla nostra Fede. Dal concepimento fino alla morte naturale, solo Allah, il nostro Creatore, è in grado di dare la vita o predisporre che la stessa venga portata via. Il momento della morte è stato fissato in anticipo da Dio Onnipotente.
Non esiste una singola istruzione nel Libro Sacro, Al Qur’an (il Corano), o negli insegnamenti (Hadith/Sunnah) del Profeta Muhammad (Pace sia con lui!), che consenta l’aborto.
Al contrario, vi sono versetti del libro sacro, Al Qur’an, che sono chiaramente contro l’uccisione di qualsiasi bambino non ancora nato, che sia maschio o femmina, con qualsiasi mezzo, per qualsiasi motivo e in qualsiasi fase della gravidanza (capitolo 6, versetto 151, capitolo 17, versetto 31, capitolo 5, versetto 31, capitolo 60, versetto 12). Le donne musulmane sono descritte nell’ Al Qur’an come coloro che “non uccidono i propri figli” (Capitolo 60, versetto 12).
Nell’Islam viene chiesto di sposarsi, di concepire e di mantenere la gravidanza fino al suo termine naturale, come stabilito da Allah, per dare vita a molti bambini. Ogni concepimento è legittimo e sacro e ogni gravidanza è desiderata e voluta. Nella nostra religione non esiste una cosa come una «gravidanza indesiderata”. Ogni bambino è considerato come un grande dono da parte di Allah.
L’Islam afferma molto chiaramente il diritto alla vita, i diritti del feto e la sua protezione da qualsiasi danno e pericolo.
Noi musulmani inoltre crediamo nel concetto di famiglia naturale.
Siamo quindi semplicemente sconvolti dagli attacchi in corso contro la famiglia naturale da parte delle lobby internazionali a dei grandi media.
Diversi studiosi e pensatori islamici hanno dichiarato la loro opposizione all’aborto. Ibn Taymiyah ha detto: “E’ il consenso di tutti i fuqaha (rinomati studiosi musulmani), che l’aborto è vietato.” Al Ghazali, un altro grande studioso dell’islam, ha indicato che è un grave reato il disturbare l’ovulo fecondato di un essere umano. L’ovulo fecondato, che si chiama NUTFA AMSHAJJ nell’Al Qur’an, deve essere completamente protetto e rispettato! Qualsiasi ricerca distruttiva sugli embrioni umani è contro gli insegnamenti dell’Islam. Ogni ovulo fecondato contiene i geni e l’ereditarietà di entrambi i genitori, sia maschio o femmina. L’Imam Malik altrettanto afferma che l’aborto non è consentito in qualsiasi fase della gravidanza dal concepimento in poi. Non solo, la legge islamica prescrive dure punizioni per chiunque effettui o semplicemente assista un aborto.
Nonostante le proteste di massa da parte di cittadini di tutte le religioni in America, in Francia e in altri paesi, i governi e i parlamenti continuano a sostenere le forze “prochoice” e le lobby “promorte”. Dobbiamo unirci e lottare per la vita e per la famiglia naturale.
L’Islam è sul fronte della vita e tutti i musulmani dovrebbero lavorare a stretto contatto con altre organizzazioni prolife, cristiane e non, al fine di fermare l’uccisione quotidiana di bambini innocenti non ancora nati. Questo è un dovere per ogni musulmano.

di Tarek Al-Asbahee

Festini

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