06/11/2013

Lettera di una madre ai senatori del Parlamento Italiano. Difendete la libertà dei genitori italiani ad educare i propri figli

Carissimi senatori del Parlamento Italiano, sono una mamma e scrivo a voi, oggi, per dirvi: coraggio! Sento come questo momento sia determinante per il futuro della società italiana, ma anche per la mia famiglia, per i miei figli. Mi riferisco alla legge sull’omofobia.

Comprendo quanto sia difficile compiere oggi il vostro personale (1) dovere nella ricerca di ciò che è Bene. Tuttavia  proprio a voi, a ciascuno di voi, oggi è stato  affidato il destino dei miei figli. State decidendo della loro vita, per cui,  vi prego, ascoltate le parole di una madre.
Vi prego e, umilmente, vi esorto, prendete, personalmente, con decisione, le distanze da questa legge iniqua.  Fatelo con decisione e tenacia operosa. Impedite che ai genitori italiani venga negata la libertà di parola, di coscienza, di religione, la libertà di educare i propri figli. Di questo noi madri italiane vi saremo eternamente grate.
Come è grande la vostra responsabilità! Vi prego non tardate ad avere compassione per i bambini. Chi ferisce un bambino, ferisce tutto il creato e Dio stesso. La violenza ideologica mass mediatica cesserà e rimarranno macerie, le macerie della famiglia e i bambini, bambini feriti.
Sappiamo che nei Paesi dove si sono introdotte leggi antidiscriminatorie liberticide si sono successivamente modificati i curriculum scolastici per indottrinare i bambini sin dalla più tenera età secondo le ideologie di genere e le tematiche LGBT (lesbo, gay, bisessuali, transessuali). Che è quello che si propone di fare la “Strategia Nazionale 2013-2015” dell’UNAR nelle scuole italiane di ogni ordine e grado, sin dagli asili nido.
La Verità,  l’oggettiva distinzione tra ciò che è Bene e ciò che è male, di questo hanno bisogno i nostri figli.  Indottrinati secondo i dogmi del relativismo, della ideologia di genere  che vuole privarli del luminoso occhio della coscienza sin dalla più tenera età, instradati sulla via della menzogna, come potranno realizzare la loro vita?
Ho saputo delle lacrime delle madri croate, l’indignazione dei padri spagnoli, (“Spanish education for citizenship: an assault on freedom of education and conscience”, www.profesionalesetica.org), si sono dovuti organizzare in associazioni per difendere i loro figli da insegnamenti scolastici obbligatori contrari ad ogni morale umana e al semplice buon senso, è  poi all’ordine del giorno la lotta dei genitori francesi. Si privano i bambini del Padre e della Madre, si insegna loro che non si nasce nè maschi, né femmine, il tutto in nome di un distorto principio di libertà, che nega la natura.  Dante Alighieri avrebbe parlato di “scandalo degli innocenti”.

Che Dio vi doni la Sua Luce. Possiate discernere il vero Bene del Popolo Italiano che oggi chiede alle Istituzioni di rispettare la Famiglia, di rispettare l’innocenza e la dignità dei suoi figli.
“Non lasciamoci rubare la Speranza!” Contrastando questo disegno di legge voi vi battete per la dignità vera di ogni Uomo, per l’esistenza stessa della civiltà della Verità  e dell’Amore. Carissimi senatori, le leggi di oggi diverranno i costumi di domani. Non bastano gli emendamenti, vi prego fate sì che il disegno di legge  sull’omofobia non diventi legge dello Stato Italiano.  Che i nostri figli possano ancora conoscere una società del buon senso, la pienezza di gioia di essere padre e madre, figlio e figlia.

(1) In un regime democratico, ove le leggi e le decisioni si formano sulla base del consenso di molti, può attenuarsi nella coscienza dei singoli che sono investiti di autorità il senso della responsabilità personale. Ma a questa nessuno può mai abdicare, soprattutto quando ha un mandato legislativo o decisionale, che lo chiama a rispondere a Dio, alla propria coscienza e all’intera società  di scelte eventualmente contrarie al bene comune. (Evangelium Vitae, Giovanni Paolo II, nr. 90)

Ricordiamo ancora le parole di LUCE di Giovanni Paolo II  che ben si  adattano a descrivere il momento attuale:  “;La coscienza morale, sia individuale che sociale, è oggi sottoposta .. a un pericolo gravissimo e mortale: quello della confusione tra il bene e il male”… “Quando la coscienza questo luminoso occhio dell’anima, chiama “bene il male e male il bene” (Is 5, 20), è ormai sulla strada della sua degradazione più inquietante e della più tenebrosa cecità morale.” (Evangelium Vitae, Giovanni Paolo II, nr .24)
“E’ l’esito nefasto del relativismo che regna incontrastato: il diritto cessa di essere tale, perché non è più solidamente fondato sull’inviolabile dignità della persona, ma viene assoggettato alla volontà del più forte. In questo modo la democrazia, ad onta delle sue regole, cammina sulla strada di un sostanziale totalitarismo. Lo Stato non è più la “casa comune” dove tutti possono vivere secondo principi di uguaglianza sostanziale ma si trasforma in Stato tiranno” (Evangelium Vitae, nr. 20)

“O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a te la causa della vita..
Fa che quanti credono nel tuo Figlio
sappiano annunciare con franchezza e amore
agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.
…Ottieni loro il coraggio di testimoniarlo
con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà,
la civiltà della Verità e dell’Amore,
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.”
Giovanni Paolo II (Evangelium Vitae)

Una madre

Festini

 

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