12/02/2014

Nuova gravissima iniziativa per insegnare ai nostri figli fin dalla più tenera età le tendenze LGBT

Riportiamo il messaggio inviato alla nostra redazione da parte di un collaboratore per chiedere al sindaco di Venezia di fermare l’inziativa del suo assessore Camilla Seibezzi di distribuire fiabe gay ai bambini

Una nuova gravissima iniziativa per insegnare ai nostri figli fin dalla più tenera età le tendenze LGBT (Lesbiche, gay, bisessuali, trans) e l’ideologia Gender. Dobbiamo renderci conto di quello che gli insegnanti dovranno trasmettere ai nostri  bambini, ai nostri ragazzi secondo le direttive dell’UNAR. Ad es. ai bambini delle elementari saranno proposte vari tipi di famiglie omosessuali anche nel testo dei tipici problemi di matematica dove una volta si diceva la mamma porta Pierino al mercato…  alle superiori invece si proporrà anche un approccio reale facendo vedere film o documentari dove vengono proposte nuove esperienze da condividere ad es.  la masturbazione fra due ragazzi è presentata come esplorazione e «gioco»!!

Gender in classe. Ecco i libri che insegneranno agli scolari italiani ad essere più moderni dei loro «genitori omofobi»

È così che la teoria del “gender” verrà insegnata nelle scuole italiane sin dalla più tenera età. Come anticipato nelle famose “linee guida” approvate all’epoca del governo Monti dall’allora ministro del Lavoro con delega alle Pari opportunità, Elsa Fornero, sono pronti i «percorsi innovativi di formazione e aggiornamento per dirigenti, docenti e alunni sulle materie antidiscriminatorie, con particolare focus sul tema Lgbt e sui temi del bullismo omofobico e transfobico». Ai bambini delle elementari verranno proposti problemini di matematica con due papà o due mamme

https://www.provitaefamiglia.it/blog/ecco-i-libri-che-insegneranno-agli-scolari-italiani-ad-essere-piu-moderni-dei-loro-genitori-omofobi/

Ecco come vogliono “rieducare” i nostri figli

Quarantasei fiabe “gay” distribuite negli asili nido e nelle scuole materne. Ha fatto rumore nei giorni scorsi l’iniziativa della Giunta comunale di Venezia, ma è bene sapere che non si tratta di una iniziativa spontanea, la bella pensata di qualche amministratore locale. Essa non è altro che l’attuazione di direttive nazionali che partono dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), in attuazione della “Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere (2013-2015)”. La scuola è uno dei principali obiettivi di questa strategia e quello a cui stiamo assistendo è soltanto l’inizio, come l’articolo che segue dimostra.

https://www.provitaefamiglia.it/blog/ecco-come-vogliono-rieducare-i-nostri-figli/

Scriviamo  al sindaco di Venezia,a Orsoni, contro l’inziativa del suo assessore Camilla Seibezzi di distribuire fiabe gay ai bambini: [email protected]

Scendere in piazza serve eccome, vedi (agli antipodi) Parigi e Madrid. A quando un nuovo Family day in Italia?

https://www.provitaefamiglia.it/blog/a-quando-un-nuovo-family-day-in-italia/

Redazione

Festini

 

 

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