16/06/2016

Zoofilia: in Canada, a dovute condizioni, è lecita

Quando si diceva che la zoofilia può benissimo essere la logica conseguenza dell’ideologia gender, parlavamo a ragion veduta.

Se tutto è ammesso e se ogni identità sessuale od orientamento di genere è normale (tanto quel che conta è solo l’amore), allora perché scandalizzarsi della relazione intima tra uomo e animali? O perché considerare folle una persona che, sentendosi cane, si maschera e si comporta come tale?

Il bello è che ora sul tema è intervenuta ufficialmente persino la Corte Suprema di uno Stato “civile”, “illuminato” e “progredito”.

Stiamo parlando del Canada. Come scrive l’Independent, gli alti giudici canadesi hanno stabilito, con una sentenza che passerà alla storia, che i rapporti sessuali tra esseri umani ed esseri animali sono leciti. Purché – badate bene – non vi sia penetrazione fra i soggetti coinvolti.

Il tutto è nato dalla vicenda di un tizio che, già condannato per violenza sessuale verso le sue figliastre, aveva a suo carico altri tredici capi di accusa, fra cui, per l’appunto, quello di bestialità.

I legali hanno fondato la difesa del loro assistito ricordando che il reato di bestialità, legato ad atti di sodomia con animali, previsto dal Codice penale del 1892, non ha mai compreso ogni genere di relazione sessuale fra uomini e animali. Ergo, secondo gli avvocati, non ogni forma di zoofilia rientra nella fattispecie della bestialità e dunque l’accusato – che non si è capito bene quale tipo di intimità abbia avuto con le bestie – avrebbe dovuto essere scagionato, almeno relativamente a quel punto.

Questa tesi è stata accolta dalla maggioranza dei giudici (7 contro 1), i quali hanno così stabilito che si ha bestialità solo quando viene consumato un rapporto sessuale completo fra uomo e animale: un rapporto che quindi presuppone la penetrazione.

Ci scusiamo per la trattazione di un argomento così scabroso, ma lo abbiamo riportato per mostrare fino a che punto è arrivato l’Occidente. La fantasia – come invocavano i sessantottini – è davvero arrivata al potere. Una fantasia antica, come quelle dei miti greci in cui Zeus si trasformava in animale per sedurre le donne cui mirava (come Leda, che si unì al cigno, che vedete sopra nel dipinto del Correggio).

Ci sarà qualcuno, allora,  che dirà: “Anche i Greci lo facevano!”

 Redazione


DONA IL TUO IL 5×1000 A PROVITA! Compila il modulo 730, il CUD oppure il Modello Unico e nel riquadro “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale e delle associazioni di promozione sociale” indica il codice fiscale di ProVita94040860226. GRAZIE!

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.