La foto recita: “Priorità. Uovo d’aquila: illegale distruggerlo; multa di 250.000 dollari e fino a due anni di reclusione. Essere umano: legale ucciderlo, per qualsiasi ragione. Il denaro dei contribuenti sovvenziona chi pratica l’aborto”.
Questa foto è stata pubblicata da Lifenews.com, che ci ha anche spiegato cosa accade con le oche canadesi, che a differenza delle aquile non sono animali in via d’estinzione, anzi.
Le grandi, maestose, oche canadesi stanno creando grossi problemi di sovraffollamento. Quindi sia il sito web di una sorta di WWF canadese, Environment Canada, sia la Humane Society of the United States, stanno cercando volontari disposti a praticare l’ “egg addling” (confondere le uova): bisogna rimuovere delicatamente alcune delle uova e cospargerle di olio vegetale in modo da toglier loro la vitalità, per poi riporle nel nido e lasciare che l’oca continui a covarle finché quelle sane non si schiudono. Questo è necessario, altrimenti la femmina continuerebbe a deporre uova per rimpiazzare quelle sottratte. Solo così, insomma, si può ridurre la popolazione di oche, in modo sano e “ecologico”.
I volontari dovranno avere un permesso delle autorità e prima di procedere all’unzione dell’uovo devono immergerlo in acqua. Se affonda, ok, è stato deposto da poco e può essere devitalizzato. Se non affonda, no: vuol dire che il pulcino dentro è abbastanza sviluppato. Quindi sarebbe crudele e disumano ucciderlo.
Tale e tanta è la delicatezza verso i pulcini.
Non altrettanta nei confronti dei cuccioli d’uomo: la legge sull’aborto canadese è una delle più permissive del mondo. Consente la eliminazione dei bambini anche a gravidanza avanzata, quando, per “operare”, il piccolo viene letteralmente fatto a pezzi...
Ci sarebbe da sperare che le donne canadesi fossero tutte “oche”, o anche “aquile”...
Redazione
PS: Ricordiamo che anche in Italia la l. 194 consente aborti tardivi (cd.”terapeutici”, come se “curassero” qualcuno), molto più spesso e facilmente di quanto si dica in giro.