27/08/2015

Embrioni: non si possono donare (la l.40 ha retto davanti alla CEDU)

La Corte Europea di Strasburgo ha preso una decisione in linea (più o meno) con la legge naturale e la ragione, a proposito della non cedibilità degli embrioni alla ricerca scientifica.

La signora Adelina Parrillo aveva fatto fecondare artificialmente alcuni suoi ovuli nel 2002, prima della emanazione della l. 40. Cinque embrioni sono stati così concepiti, ma mai impiantati perché la signora è rimasta vedova poco dopo.

Aveva allora deciso di donare quei cinque ... figli (!) alla ricerca scientifica.

Ma nel frattempo la legge 40 è intervenuta a vietare gli esperimenti sugli embrioni.

La signora Parrillo, allora, ha denunciato l’Italia davanti alla CEDU per violazione del diritto al rispetto della sua vita privata: gli embrioni, infatti, contenendo per metà il suo patrimonio genetico potevano considerarsi un prolungamento della sua identità e quindi nella sua privata sfera di disponibilità.

Bludental

La sentenza della CEDU questa volta dà ragione all’Italia. O meglio, asserisce che la legge 40 è perfettamente legittima nel vietare la donazione degli embrioni per la ricerca.

La Corte rileva che i diversi Stati del Consiglio d’Europa regolano in modo diverso la questione: sono solo 14 su 41 quelli che danno piena libertà di ricerca scientifica sugli embrioni umani. La questione è quindi controversa. E visto che il relativismo è sacro (ma questa volta viene a vantaggio della legge naturale) ogni Stato può con le sue leggi decidere quel che vuole, della sorte di quei poveretti (quindi fanno bene quelli che usano embrioni per gli esperimenti. Chissà se fa bene pure la Panned Parenthood, che adatta le procedure abortive allo scopo di vendersi i cadaverini...).

Importante, a nostro avviso, anche il fatto che  – nonostante l’aborto, la fecondazione artificiale – nelle pieghe della sentenza la Corte dica che gli embrioni non possono considerarsi proprietà dei genitori esattamente come fossero cose.

In modo poi alquanto pilatesco, comunque, ha detto che non si esprime su quando debba considerarsi iniziata la vita umana, che in questo caso non c’entra niente. (Come se dipendesse da un consesso di giudici stabilire quando una vita è vita e quando no...)

I 5 figli della signora Adelina Parrillo, pertanto, intanto dormiranno in pace, profondamente, nell’azoto liquido, al gelo, per un altro bel po’ di tempo.

Dante ha ficcato nel ghiaccio di Cocito i traditori dei parenti. Grazie al nostro “progresso scientifico”, i genitori traditori ci conficcano i loro piccoli figlioli traditi.

 Redazione

 

DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DALLA LEGGE CIRINNA’

 

Firma anche tu!

 

 

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.