01/02/2015

Usucapione di bambini

Pericolosissima la sentenza emessa dalla Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo.

Anzitutto apre la porta alla legalizzazione dell’utero in affitto. E poi consente una abominevole sorta di “usucapione di bambino”.

Leggiamo in proposito cosa ha scritto l’On. Eugenia Roccella

L’Italia è stata condannata perché ha allontanato un bambino dalla coppia che pare lo avesse ottenuto grazie al ricorso all’utero in affitto in Russia. Ma le autorità italiane, dopo aver accertato che il bambino, a differenza di quanto dichiarato dalla coppia, non aveva legami biologici neppure con il padre, lo hanno affidato a un’altra famiglia.

La Corte Europea però ha stabilito che, seguendo il principio del maggior interesse del minore, indipendentemente da qualsiasi legame biologico, il bambino deve rimanere con chi stabilisce con lui un rapporto affettivo. Si configura, così, una sorta di diritto all’usucapione nei confronti del minore: basta che qualcuno riesca a tenere con sé un bambino per il tempo sufficiente a stabilire una relazione, e potrà tenerlo per sempre.

Insomma: il bambino è dell’ultimo che riesce a prenderselo, senza considerare come l’ha ottenuto, in che modo è stato generato, quali sono i suoi genitori biologici. E’ evidente come la sentenza consenta il ricorso all’utero in affitto nei paesi dove tale pratica è vietata, impedendo ai parlamenti e ai governi nazionali di decidere autonomamente.

Contro questa sentenza assurda, che applica in modo insensato un principio giusto come il maggior interesse del minore, chiediamo un intervento urgente del Garante dell’infanzia perché quel principio sia rispettato davvero, e i bambini non siano trattati come oggetti a disposizione di chi se li prende.”

Dalla pagina Facebook dell’On. Eugenia Roccella

Banner_la_croce

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.