02/12/2013

23andMe deve chiudere

23andMe è una moderna società americana, politicamente molto corretta, che offre ai clienti un esame del DNA e la conseguente mappa genetica: attraverso lo studio del proprio corredo cromosomico, ciascuno può conoscere le sue origini, le sue parentele, le sue predisposizioni alle malattie, la sua speranza di vita. E’ grazie a un servizio del genere che la bella Angelina Jolie ha deciso di farsi asportare il seno: era geneticamente predisposta al cancro…
Questo lavoro era stato ampiamente criticato. Per esempio la dottoressa Cecile Janssens, della Emory University, sosteneva che il test genetico sulle malattie comuni è assolutamente inaffidabile; il dottor Nathaniel Comfort della John Hopkins University aveva definito il lavoro della 23andMe al servizio del profitto e non della scienza.
Certamente, l’attività in esame era particolarmente apprezzata da coloro che vogliono inculcare nella mentalità comune l’idea materialista che siamo macchine programmate in tutto e per tutto dai geni e che quindi, in ultima analisi siamo solo un corpo materiale fatto di pezzi che possono smontarsi e rimontarsi, costruirsi e modificarsi come quelli di un robot: i grandi luminari della genetica, invece, a cominciare da Jerome Lejeune, hanno sempre sostenuto che oltre alle infinite informazioni contenute nel DNA, l’essere umano è ben altro. Anche da un punto di vista tecnico – scientifico, le probabilità di ammalarsi secondo quanto scritto nei geni dipendono anche da migliaia di altri fattori (sociali, psicologici , emozionali), per cui è estremamente pericoloso scommettere sul proprio futuro in base ai risultati dei test sul DNA.
Comunque, dicono che gli affari prometeici di 23andMe abbiano prosperato; finché la US Food and Drugs Administration, la FDA (l’ente governativo di controllo), gli ha ingiunto di chiudere i battenti (come ci ha rivelato Bioedge). Infatti la società non è stata considerata idonea ad offrire sul mercato i suoi servizi, e  non è stata in grado di provare adeguatamente che i test sul DNA dei clienti sono sufficientemente accurati e affidabili: forse la Jolie si è amputata il seno inutilmente.

di Francesca Romana Poleggi

Festini

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