28/04/2015

Aborto accidentale procurato: campagna shock in Cile

Il dibattito sull’aborto si fa sempre più acceso in Cile.

Ne è una riprova la vergognosa campagna femminista che in questi giorni sta suscitando numerose polemiche nel Paese andino.

Si tratta di una serie di filmati in cui si suggerisce alle donne come abortire senza subire conseguenze penali. In pratica è una vera e propria istigazione all’omicidio.

I video, diffusi su youtube, mostrano le strategie da utilizzare per interrompere la gravidanza facendola sembrare frutto di un incidente del tutto fortuito. In uno si spiega come manipolare il tacco di una scarpa in modo che, camminandoci, si rompa e faccia cadere la donna contro un idrante, che casualmente colpisce proprio la pancia. Un altro video indica come cadere dalle scale. Il terzo, infine, indica come farsi investire da un’automobile. Per aumentare la drammaticità, la macabra campagna pubblicitaria si conclude ricordando che questi sono gli espedienti cui le donne cilene sono attualmente costrette a ricorrere per abortire senza incorrere in problemi con la giustizia: “In Cile un aborto accidentale è l’unico tipo di aborto che non è considerato un crimine”, si legge alla fine dei filmati.

Bludental

Uno spot davvero agghiacciante in sostegno del disegno di legge volto a legalizzare l’aborto in Cile, promosso dalla presidente Michelle Bachelet e attualmente in discussione al Parlamento.

Come abbiamo già registrato, però, fortunatamente non mancano gli oppositori. Qui vogliamo solo ricordare che ad esempio, circa due mesi fa, la Bachelet è stata pubblicamente contestata nel palazzo presidenziale della Moneda da Carolina Aguilera, neolaureata in medicina che assisteva ad un incontro con la presidente proprio dedicato ai giovani medici.

La Aguilera, che ha pure inviato una lettera alla Bachelet, ha protestato contro il tentativo di legalizzare l’aborto e ha dichiarato che, in virtù della sua professione medica, mai e poi mai si renderà complice di un omicidio. Di fronte a campagne pubblicitarie tanto raccapriccianti a favore della cultura della morte, è senza dubbio necessario avere un surplus di coraggio e di santa bellicosità a favore della vita.

Federico Catani

Fonte (testo e video): Forum Libertas

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.