24/09/2014

Aborto – Il Governo spagnolo si rimangia le promesse. Il Ministro si dimette

Così  la proposta di riforma della legge spagnola sull’ aborto giunge al capolinea.  Molti avevano sperato nell’entrata in vigore di una normativa più vicina alla difesa della Vita, ma il Primo Ministro Mariano Rajoy ha annunciato pubblicamente che le riforme tanto auspicate dai movimenti prolife –e da lui promesse nel dicembre scorso- non vedranno la luce.

Le ragioni –avevamo avuto modo di parlarne– sono di natura speculativa: molti capi del Partito Popolare, movimento politico del Primo Ministro, hanno imputato alla battaglia contro l’ aborto il calo vertiginoso dei consensi nelle urne.

Immediate le reazioni di chi, invece, su questa legge aveva investito tutte le sue forze come il Ministro della Giustizia Gallardòn che, una volta resa ufficiale la volontà del Governo di non procedere con una complessiva revisione della legge sull’ aborto , non ha esitato a rassegnare le proprie dimissioni.

Scelta, questa, accolta con gratitudine dalle associazioni prolife. Benigno Blanco, presidente nazionale del Forum delle famiglie, ha voluto ringraziare pubblicamente Gallardòn per la sua onestà politica e personale:

“Sono grato al Ministro per la sua coraggiosa difesa del diritto alla vita e il sostegno alla gravidanza. Parlare di questo tema in questi ultimi anni ha portato alcune donne a riflettere su quanto stavano per fare ed a decidere di non intraprendere la strada dell’ aborto . Le sue dimissioni gli fanno onore in quanto ha dimostrato che gli ideali sono più importanti del potere personale. È un esempio di onestà politica.”

“Uscito dal Governo, il suo impegno per la Vita e la gravidanza proseguirà”, rincalza Blanco, “Gallardòn continuerà a guidare la nostra comunità e si impegnerà nel creare una nuova maggioranza che di questi temi farà il proprio fulcro.”

 

Blanco non risparmia invece il Primo Ministro, la cui scelta “non può essere compresa in termini di lealtà e di rispetto nei confronti dell’elettorato. Si va ben al di là della delusione personale: si sta parlando della profonda indignazione di gran parte della società spagnola che aveva votato il Partito Popolare e creduto nelle sue promesse. Questa delusione la porteremo con noi e non la dimenticheremo al momento del voto.”

L’impegno è chiaro: il Forum delle famiglie si spenderà formalmente in un boicottaggio del Partito Popolare che ha abbandonato la causa della Vita e disatteso gli impegni elettorali.

Intanto il Forum ha annunciato una manifestazione unitaria e nazionale contro l’ aborto che si terrà a Madrid il 22 novembre.

Marika Poletti

 

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