26/05/2016

Aborto: per molte donne è un sistema anticoncezionale

Sono sempre di più le donne che purtroppo usano l’aborto come fosse un metodo di controllo delle nascite.

Ad onta di quelli che ancora credono che la propaganda alla contraccezione, fin dalla prima adolescenza, serva a prevenire l’aborto.

La colpa è mentalità abortiva, dei cultori della morte che diffondono l’idea che l’aborto possa essere usato alla stregua di qualsiasi altro metodo contraccettivo,  vista la scarsa importanza che continua ad essere data alla vita nella nostra società.

A rivelare questa tendenza sono i dati raccolti da diversi studi condotti sul tema. Uno di questi, realizzato dal 2008 al 2014 dal Guttmacher Institute (forse il più grande ente di ricerca abortista del mondo), ha dimostrato che la maggior parte delle donne che avevano abortito in quel periodo erano già madri di almeno un bambino. Non ritenevano quindi di dover allargare ulteriormente la famiglia.

Più nello specifico, nel 2014 il 59% delle donne che hanno abortito avevano già dato alla luce un bambino, mentre un terzo ne aveva già due o più. Il 41% delle donne che hanno abortito non avevano figli in precedenza. Non è raro, infatti,  che le cliniche che forniscono l’aborto  lo ‘vendano’ come una delle soluzioni per avere una famiglia delle ‘dimensioni desiderate’. È per questo che il 45% delle donne, secondo lo stesso studio, avrebbe addirittura abortito più di una volta, con tutti i rischi clinici del caso, compreso l’aumento del rischio di cancro al seno, successive nascite premature, infertilità e in alcuni casi, la morte.

Un articolo apparso sul quotidiano britannico The Telegraph conferma questi dati, spiegando come, secondo le ultime ricerche, la maggior parte degli aborti sono compiuti da donne di una certa età e che hanno relazioni stabili. Secondo i dati citati dal Telegraph, la spiegazione starebbe nel fatto che le donne tra i 30 e i 40 anni sottostimano i loro livelli di fertilità, ed è per questo che proprio in questa fascia d’età ci sarebbe il maggior numero di gravidanze “indesiderate” e quindi di aborti, che vengono utilizzati come vero e proprio metodo contraccettivo. Il Dipartimento della Salute britannico ha infatti mostrato come il 70% delle donne che abortisce in Gran Bretagna, è sposata o ha un compagno e che sono state 29.471 le donne maggiori di 35 anni ad abortire durante lo scorso anno in Inghilterra e Galles.

La rappresentante di una delle cliniche abortive di Sua Maestà, citata dal Telegraph, ha confermato che molte donne reagiscono con l’aborto proprio dinanzi a gravidanze non programmate e ad un allargamento della famiglia non previsto.

Solo la diffusione di una cultura favorevole e rispettosa della vita sin dal concepimento, può invertire questa tendenza e far cambiare questa mentalità.

Anastasia Filippi

Fonte: LifeNews


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