E’ entrata in vigore nel luglio dello scorso anno la legge che regolamenta l’aborto in Texas che ora ha passato il tagliano della Corte Suprema americana.
Il Governatore Rick Perry ha deciso di superare le furiose polemiche che hanno circondato la normativa, tirando dritto e portando a casa prima l’approvazione del Senato e poi -notizia di questi giorni- anche una sentenza confermativa perché, come ha avuto modo di dire lo stesso Perry “abbiamo a cuore i piccoli texani più deboli ed i texani del futuro“.
Si tratta della legge attualmente più restrittiva degli USA in quando proibisce l’interruzione di gravidanza dalla 20esima settimana di gestazione, limite che ha comportato anche la chiusura di diverse strutture e cliniche specializzate.
Com’era prevedibile, è stato presentato ricorso da parte del mondo pro-choise ma la Corte Suprema non ha disposto per la sospensione della legge.
Redazione
