13/12/2014

Anche l’UNICEF sostiene il matrimonio gay (e le adozioni)

A Novembre, l’UNICEF ha pubblicato una “Position Paper” che sostiene l’ideologia gender, il matrimonio gay e le conseguenti adozioni. Sembra semplicemente incredibile ma è tristemente vero!

La Convenzione sui diritti dell’ Infanzia e dell’adolescenza patrocinata e promossa dall’ UNICEF è stata approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, ratificata dall’Italia con legge del 27 maggio 1991, n. 176 e depositata presso le Nazioni Unite il 5 settembre 1991. Nel preambolo della Convenzione è chiaramente scritto che “…la famiglia, unità fondamentale della società e ambiente naturale per la crescita e il benessere di tutti i suoi membri e in particolare dei fanciulli, deve ricevere la protezione e l’assistenza di cui necessita per poter svolgere integralmente il suo ruolo nella collettività”.

La Convenzione protegge in particolare i diritti dei bambini di non essere separati dai propri genitori, di conoscerli; protegge il diritto alla vita, e promuove una protezione legale appropriata, non solo dopo la nascita, ma anche prima.

Non sanno forse i redattori della “Position paper” delle migliaia di bambini privati della madre e del padre naturale mediante la pratica disumana della vendita dei gameti e degli uteri in affitto? Non sanno dei numerosi casi di genitori gay che hanno adottato bimbi o li hanno comprati a seguito delle suddette pratiche di inseminazione artificiale e uteri in affitto al solo scopo di abusarne sessualmente? Citiamo, a titolo di esempio, solo quattro casi: Mark Newton e Petr Truong; George Harasz e Douglas Wirth;  David Cannon e John Scarfe; l’anonimo cliente giapponese dell’avvocato Ratprathan Tulathorn .

Senza contare tutti i casi dei ragazzi cresciuti con coppie omosessuali che testimoniano il disagio e i gravi problemi psichici – anche di violenza – che hanno dovuto superare.

E’ in questo modo che l’UNICEF intende proteggere i diritti dei bambini???

Ho sempre pensato che l’UNICEF fosse una organizzazione bona fide  non soggetta a pressioni ideologiche e politiche. Purtroppo mi devo ricredere.

Ma perché le organizzazioni internazionali sostengono le teorie anti umane e contro natura del gender? Forse, semplicemente perché sono soggette alle pressioni delle lobby finanziarie che fanno miliardi di profitti dalle industrie della FIV, degli uteri in affitto, del cambio di sesso, della pornografia, del condom, spesso sostenute dai contribuenti?

Antonio Brandi

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