28/07/2014

Eutanasia: fosse stata legale, Andrew Lloyd Webber non sarebbe qui a parlarne (e neanche mia suocera)

Tutti, penso, conoscano Andrew Lloyd Webber​, classe 1948 ​, compositore inglese, autore di musical di grande successo c​ome Jesus Christ Superstar, Evita, Cats e ​Il ​fantasma dell’opera. ​ Egli ha recentemente rilasciato un’intervista al Telegraph​, di cui ci dà notizia Life News.
Proprio nei giorni in cui la Camera dei Lords, di cui fa parte, discute della legge Falconer sull’ eutanasia , Webber racconta come lui stesso si sia trovato a un passo dalla morte: avendo subito ben 14 interventi chirurgici, era caduto in una tale depressione che si era preparato a recarsi in Svizzera per fruire dei servigi della Dignitas e farla finita. Quando già aveva compilato moduli e preparato documenti, un ultimo ripensamento: ed ora è ben felice di essere qui a dire che stava per fare una cosa decisamente stupida.
Ma l’avesse fatta, non sarebbe qui a parlarne.
L’anno scorso di questi tempi, mia suocera (quasi novantenne) ha avuto un grave blocco renale: è stata due mesi in ospedale e più di una volta l’avevano data per spacciata. Lei stessa, ogni tanto, invocava la morte. Dopo diverse vicessitudini, la vedeste ora: è più arzilla di un grillo (nonostante gli acciacchi, le analisi, il deambulatore, ecc.) ed è una gioia per suoi nipoti. Fossimo stati in Belgio o in Olanda, l’avrebbero fatta fuori almeno 3 o 4 volte.
Ma mia suocera non è famosa come Webber e quindi non importa a nessuno che sia viva o morta... o no?
Francesca Romana Poleggi

 

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