28/06/2016

Eutanasia – I medici inglesi dicono no, ma i media li ignorano

La copertura mediatica a proposito della legalizzazione della morte procurata a soggetti più o meno consenzienti ( il suicidio assistito, o eutanasia, o diritto di morire, o di dignità nella morte, o “dignicidio”: non lasciamoci imbrogliare dalla neolingua ) è a senso unico.

La cultura della morte fruisce della propaganda martellante dei medi principali che – ipocriti e in mala fede – danno risonanza solo alle notizie che servono a tirare l’acqua (fetida) al loro mulino.

Per esempio, alla fine di maggio The Economist, sostenitore schietto dell’eutanasia, scriveva che la British Medical Association (BMA) averebbe assunto in una prossima riunione un atteggiamento di neutralità a proposito dell’eutanasia, riconoscendo la massima discrezionalità dei medici  che volessero o non volessero praticarla ai pazienti. Alla notizia faceva da corollario il risultato di un sondaggio dell’anno prima secondo cui – manco a dirlo, che combinazione... – sette su dieci britannici risultavano favorevoli a consentire ai medici l’eutanasia dei pazienti, entro certi paletti garantiti dalla legge (quelli che in tutti i Paesi che hanno provato a metterli sono saltati nel giro di pochissimo tempo).

Tuttavia, quando invece si è tenuta la riunione e la BMA si è espressa in tutt’altra direzione, la notizia è stata riportata solo da qualche blog pro vita cristiano. La proposta di assumere posizione neutrale rispetto all’eutanasia, infatti, è stata bocciata con un margine enorme:  63% contro il 37%.

Il presidente della BMA, Mark Porter,  ha specificato che questa era  l’ottava volta in 13 anni che la BMA aveva discusso la questione: l’eutanasia non è certo un problema trascurato o ignorato, sul quale non si è riflettuto.

Del resto, il Royal College of Physicians, il Royal College of General Practitioners e la British Geriatrics Society sono tutti ufficialmente schierati contro una modifica della legge che vieta attualmente l’eutanasia, insieme anche con  l’82% dei membri dell‘Associazione per la Medicina Palliativa .

Redazione

Fonte:  Bioedge.org


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