30/05/2015

I “nuovi diritti” e l’aborto fanno rima con profitti

Abbiamo scritto numerose volte come, dietro ai “nuovi diritti umani” si celano miliardi di profitti per le multinazionali e le industrie della morte (aborto, eutanasia, mercato degli uteri, semi ed ovociti, la fecondazione in vitro, il cambio di sesso, ecc.).

Conosciamo tutti la Marie Stopes International (MSI), una delle multinazionali dell’aborto.

Un ex impiegato della MSI ha dichiarato: “La MSI è largamente finanziata dalle sue attività commerciali, ma per lo più da grandi donatori anonimi. Le voci di entrata e di spesa non sono molto trasparenti e non sembrano essere controllate.

I direttori e funzionari hanno degli stipendi enormi: alcuni ricevono salari annuali tra 150.000 e 200.000 dollari all’anno. Dopo aver visto tutto questo spreco di denaro ho perso la mia fiducia in MSI e nelle charities in generale”

Numerosi parlamentari inglesi hanno denunciato gli alti stipendi della MSI, il cui dipendente più pagato guadagna più di 290.000 sterline all’anno. Il secondo supera le 200.000 sterline ed oltre 11 persone hanno un’entrata annuale a sei cifre. Questi salari non sono mai stati dichiarati dalla multinazionale dell’aborto.

Bludental

Priti Patel, un membro del Comitato parlamentare sulla pubblica amministrazione, ha dichiarato: “I contribuenti ed i singoli donatori che finanziano questi ‘enti di beneficenza’ sarebbero scioccati nel sapere le dimensioni dei salari dei dirigenti”.

Inoltre grande stupore ha causato la notizia che la MSI offre ai suoi dipendenti ed ai loro familiari aborti gratuiti come parte del suo pacchetto di benefici, che comprende anche l’abbonamento ad una palestra a buon mercato, biglietti di entrata gratuiti o a prezzi ridotti in parchi di divertimento ecc... Macabro, a dir poco.

La società riceve anche circa 30 milioni di sterline all’anno dal Servizio Sanitario Nazionale per praticare l’aborto.

Ci si deve render conto di questo enorme business prodotto letteralmente sulla pelle ed il sangue di donne e bambini. La MSI è presente in 37 paesi con 11700 collaboratori e più di 600 “cliniche”.

Ecco i bilanci ufficiali della MSI:

Nel 2013 le entrate sono state 44,643,463 dollari USA
Nel 2012 le entrate sono state 34,396,628 dollari USA
Nel 2011 le entrate sono state  23,426,955 dollari USA

D’altronde, ci siamo mai chiesti come mai l’agenda omosessuale ha potuto vincere così rapidamente in Irlanda? L’organizzazione USA “Atlantic Philantrophies”, fondata dall’irlandese-americano Chuck Feeney, ha donato 17 milioni di dollari ai principali gruppi che facevano parte della campagna per il Sì al Referendum e fra il 2005 ed il 2011, l’Atlantic ha donato 4,7 milioni di dollari all’Equality Gay and Lesbian Network (GLEN).

Chiariamoci bene le idee e rendiamoci conto di chi vuole promuovere l’agenda LGBT e perché.

Toni Brandi

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