27/01/2017

La Buona Notizia #643 – La vita vince sulla violenza

La Buona Notizia di oggi è che la vita vince la morte, la vita vince anche il dolore e la violenza...

Vi presentiamo alcune testimonianze forti rilasciate al Daily Mail e rilanciate da LifeNews (i nomi delle donne coinvolte sono nomi di fantasia. Siamo arrivati alla lettera D, ma potremmo continuare e arrivare alla Z e oltre).

Ann: «Sono stata violentata a 18 anni e sono rimasta incinta, oggi il mio bambino ha 11 anni. È mio figlio. Non ha niente a che fare con lo stupratore».

È umanamente comprensibile che le vittime della violenza sessuale, se restano incinte,  possano optare per l’aborto.  Ma le testimonianze come queste possono indurle a riflettere, prima di prendere una decisione così radicale: l’aborto aggiunge violenza a violenza. Perché l’aborto è, sì, violenza sul bambino, ma è anche un atto violento (per quanto possa essere medicalizzato) sul corpo della madre.

Un gesto che lascia un segno profondo.

Betty: «Quando avevo 15 anni sono stata vittima di stupro e sono rimasta incinta. Oggi la mia bella bambina ha 6 anni, io sono fidanzata con  l’amore della mia vita e il numero due è in arrivo! Tu, stupratore, non mi hai rovinato!».

Cecilia: «Sono rimasta incinta a 14 anni. Ho tenuto e cresciuto il mio bambino. Sono così felice oggi. La maternità è stata una benedizione, perché in seguito ho avuto dei problemi e mi è stato diagnosticato che sono divenuta sterile».

In America, comunque, i casi di stupro o incesto rappresentano meno dell’1 per cento degli aborti, secondo le statistiche. E c’è sempre la possibilità di dare il bambino in adozione.

Dina: «Quando il mio stupratore mi ha messo incinta, quasi tutti quelli che conoscevo mi dicevano di abortire, come se ci fosse stata altra scelta:  invece l’ho tenuta, la sto crescendo, e  la mia bimba è la cosa migliore che mi sia capitata».

A lunedì, con un’altra Buona Notizia!

Redazione 


Segnalate alla nostra Redazione (qui i contatti) la vostra Buona Notizia! Può essere un articolo ripreso dal web o una vostra testimonianza... la condivideremo con tutti i Lettori!


#STOPuteroinaffittofirma e fai firmare qui la petizione 

contro l’inerzia delle autorità di fronte alla mercificazione delle donne e dei bambini

 

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.