14/03/2013

La Francia apre il suo primo asilo che nega la differenza tra bambine e bambini

Dopo la Svezia, paese che ha largamente sviluppato gli asili “che trattano in maniera indifferente i bambini e le bambine” è adesso il momento della Francia col primo asilo basato su questo modello. È stato aperto a Saint-Ouen, in Seine-Sain-Denis. L’obiettivo che si prefigge il governo è di “lottare contro i pregiudizi ‘sessisti’ nell’educazione per promuovere l’uguaglianza uomo/donna. In causa, secondo la ministra dei Diritti delle donne, Najat Vallaud-Belkacem, e la ministra delegata alla famiglia, Dominique Bertinotti, la libertà dei bambini, che sarebbe obbligata da dei modelli culturali basati sulla differenziazione dei sessi”. Quindi non sarebbero più da proporre dei giochi da bambine per le piccole bambine e da bambini per i piccoli bambini.
La Bertinotti sostiene ugualmente che “per far evolvere la formazione di tutti i professionisti della piccola infanzia per sensibilizzarli al problema e si rallegra fin d’ora delle iniziative tendenti a promuovere l’indifferenziazione delle pratiche”.
La giornalista di  Famille Chrétienne, Anne Gavini (09/03/2013), spiega che “dall’aprile del 2009, le equipe dell’asilo di Saint-Ouen, Bourdarias, viene formata  da specialisti svedesi, che praticano questa pedagogia definita in modo inappropriato ‘egualitarismo attivo’”. Di conseguenza, le bambine non sono incoraggiate a giocare con le bambole o i maschietti a fare lavori manuali, “ si preferisce, piuttosto incoraggiare le pratiche inverse, a rischio di spingere i bambini ad andare contro le loro voglie”. Anzi “quando le piccole si sognano di diventare principesse”, il personale spiega coso si prova “a fare le principesse e propone i lavori manuali, ma senza impedire i giochi di principesse”. Per la pedopsichiatra Stéphane Clerget, “bisogna proporre a ciascun bambino di essere bambino o bambina allo stesso modo, senza negare la differenza trai sessi come fanno i partigiani della teoria del gender”.
Ma la giornalista precisa che “ tuttavia è la teoria del ‘genere’ che è all’opera”. Teoria che non aiuta a pensare al reale, ma a contraddirlo. L’asilo Bourdarias si inscrive in un progetto globale del governo che tende ad agire sul modello educativo per promuovere questo sistema dove le differenze sessuali vengano negate.

Fonte: Genetique

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