27/07/2016

Planned Parenthood sconfitta dalla verità: Daleiden prosciolto

Planned Parenthood sconfitta dalla verità: sono cadute tutte le accuse contro David Daleiden e Sandra Merritt, gli autori dei video che dimostrano gli ignobili traffici del più grande abortificio del mondo.

Il Center of Medical Progress (CMP) ha documentato in una serie di video registrati di nascosto che i funzionari della Planned Parenthood vendevano organi di bambini abortiti. A volte senza il consenso delle madri, a volte estorcendolo.

Le madri, comunque, eventualmente “donavano” i poveri resti.

Si è visto anche che gli aborti venivano praticati non con lo scopo di non far soffrire la madre e il piccolo, ma in modo da non danneggiare gli organi richiesti, fino al punto di far nascere i bambini vivi per prelevare organi più freschi.

Gli “amici” della Planned Parenthood  le hanno tentate tutte: hanno provato a dire che i video erano stati artefatti con fotomontaggi, hanno provato a incastrare il direttore del CMP in tutti i modi (lo hanno addirittura accusato di voler comprare organi umani!). L’unica accusa che era restata in piedi finora era quella di aver usato documenti falsi per presentarsi sotto falso nome ai funzionari della Planned Parenthood fingendo di voler comprare i poveri resti dei bambini abortiti.

Il diritto di cronaca e il giornalismo investigativo sono protetti dal Primo Emendamento della Costituzione americana, e la giustizia e la verità – almeno questa volta – hanno prevalso.

La Planned Parenthood ha provato a influenzare i funzionari pubblici  e  a manipolare il processo e le leggi a  proprio beneficio, ma non ci è riuscita.

Il mese scorso, Life News ha  dimostrato che  il procuratore distrettuale di Houston, quello che corrisponde grosso modo al nostro pubblico ministero, era colluso con gli avvocati della Planned Parenthood. Anzi, pare che l’ufficio del procuratore distrettuale in questione fosse da tempo sotto accusa per aver cercato di insabbiare le indagini su abortisti fuorilegge tipo Gosnell.

L’ufficio del procuratore generale della California, invece ha rubato materiale video inedito riguardante Planned Parenthood dalla casa di Daleiden: le autorità  hanno sequestrato un computer portatile e dischi rigidi e hanno cercato di usarli contro Daleiden anziché contro la Planned Parenthood.

Intanto, invece, le inchieste condotte a livello parlamentare hanno confermato che Planned Parenthood è colpevole del traffico di parti del corpo dei bambini abortiti a scopo di lucro. E le indagini non sono ancora finite.

Per il movimento pro life americano David Daleiden è un eroe: ha rifiutato il patteggiamento e ha avuto coraggio e  ragione nel pretendere che le indagini sulle false accuse che la Planned Parenthood ha montato a suo carico cadessero una ad una.

Francesca Romana Poleggi

Fonte: LifeNews

Nella foto: “Non si può dare un prezzo al cuore di un bambino” – Vendita di organi di bambini – La verità sull’industria dell’aborto.

 

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