24/12/2014

UNICEF pro gay: il Patriarcato di Mosca non ci sta

Il patriarcato di Mosca deplora che l’UNICEF si avvalga del suo prestigio per appoggiare ufficialmente, con la solita scusa delle discriminazioni, fra l’altro, la legalizzazione di unioni omosessuali, ‘allo scopo dichiarato di proteggere i diritti dei bambini’.

Ne avevamo parlato pochi giorni fa.

Il recente documento dell’UNICEF, il fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, intitolato ‘Eliminazione della discriminazione verso figli e genitori basata sull’orientamento sessuale e/o identità di genere’ ha suscitato il durissimo giudizio negativo del patriarcato di Mosca in rappresentanza della comunità cristiano-ortodossa.

Il patriarcato deplora che l’UNICEF si avvalga del suo prestigio per appoggiare ufficialmente fra l’altro la legalizzazione di unioni omosessuali, ‘allo scopo dichiarato di proteggere i diritti dei bambini’. Queste sono idee non solo prive di una solida base giuridica ma contrarie alle culture nazionali e ed ai principi morali e religiosi della stragrande maggioranza dei paesi delle Nazioni Unite.

Il documento del patriarcato ricorda con forza che la famiglia si fonda sull’unione coniugale di un uomo e una donna allo scopo preciso di procreare e educare i figli, come sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo. Ogni tentativo di alterare questo principio estendendolo alle unioni omosessuali è ‘profondamente dannoso alla società e offensivo dei diritti e della dignità umana, soprattutto per i bambini che, come l’UNICEF dovrebbe sapere, nascono dall’unione di un uomo e una donna, non da unioni omosessuali’. E’ interesse fondamentale di ogni bambino nascere e crescere nell’unica vera forma di famiglia così da conoscere l’amore di un vero padre e una vera madre, ‘L’UNICEF quindi – dichiara il Patriarcato – non protegge i bambini ma anzi viola i loro diritti fondamentali’.

Ricordato che sex orientation e identità di genere, termini usati nel documento dell’UNICEF, non godono di un riconoscimento internazionale, sono categorie artificiali e usarli a quel livello è arbitrario e illegittimo, la commissione del patriarcato fa appello ai governi della Federazione Russa e di altri membri delle Nazioni Unite, e a tutte ‘le persone di buona volonà’ per impedire ad agenzie dell’ONU comportamenti immorali e contrari ai diritti fondamentali del bambino universalmente riconosciuti.

Luca Colavolpe Severi

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