29/04/2016

Vita – “E la luce fu”: un lampo di luce al concepimento

Una nuova sorprendente scoperta spiazza decisamente quelli che ancora dubitano che la vita cominci nel momento della fecondazione (per non parlare di chi ancora dice che i feti non sono persone).

Gli scienziati della Northwestern University di Chicago hanno filmato per la prima volta quello che accade nel momento in cui inizia una nuova vita umana.

Il video qui in basso mostra i lampi di luce che si sprigionano nel momento in cui lo spermatozoo umano si unisce con l’ovulo. Il flash è provocato da una reazione chimica.

Abbiamo scoperto queste scintille di zinco solo cinque anni fa, nei topi, ma vedere come queste si irradiano nel momento della fecondazione di un ovulo umano ci ha lasciato senza fiato”, ha affermato Teresa Woodruff, professoressa della Northwestern. “E’ stato straordinario“.

Il flash luminoso si verifica perché, quando lo spermatozoo entra nell’uovo, si innesca una reazione tra il calcio e lo zinco che l’uovo stesso rilascia. Quando lo zinco viene ‘spruzzato’ fuori, si lega a piccole molecole emettendo una fluorescenza che può essere registrata dalla fotocamera.

Nel leggere di questa scoperta viene alla mente il passo della Genesi 1,3, dove all’atto della creazione “Dio disse ‘Sia la luce’, e la luce fu”. Che coincidenza!

Ma, in tutto questo, c’è un lato etico preoccupante, che in parte spoetizza l’affascinante scoperta.

Anzi tutto immaginiamo che questa scoperta sia avvenuta nell’ambito di un procedimento di fecondazione artificiale, in cui purtroppo si fa sperimentazione sugli embrioni, e si provoca comunque la morte di troppe vite umane.

In secondo luogo, preoccupa l’uso che gli scienziati hanno dichiarato di voler fare di questa scoperta. Essi hanno infatti detto che l’intensità del flash sembra indicare la qualità dell’uovo e la salute futura dell’embrione: sarà quindi osservata per aiutare i medici a selezionare e scartare gli embrioni da impiantare a seguito di fecondazione artificiale (anche se d’altro canto hanno scoperto che gli embrioni imperfetti si auto-correggono...).

La dottoressa Eva Feinberg, co-autrice dello studio, ha detto che i medici attualmente non hanno strumenti per determinare la qualità di un ovulo umano.

Spesso non sappiamo se l’uovo o l’embrione è veramente vitale fino a quando non attecchisce e cresce in utero. Questo è il motivo per cui questa scoperta è così importante: abbiamo la possibilità di sapere in anticipo quale embrione impiantare, evitando delusioni ai genitori, ottenendo la gravidanza molto più rapidamente”... e guadagnando molti più quattrini, aggiungiamo noi.

Redazione

Fonte: LifeNewsThe Telegraph


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