31/12/2015

Bambini: a chi interessa veramente la loro crescita serena?

Il Coordinamento nazionale “Child Audition”, che promuove il diritto dei bambini ad essere anzitutto rispettati e quindi tutelati, in una società “adultocentrica”, ha da tempo cercato (invano) di ottenere udienza presso la Commissione Giustizia del Senato, allorché esaminava il ddl Cirinnà.

Da ultimo ha scritto alle più alte autorità politiche ed istituzionali per ottenere udienza, sulle questioni riguardanti il preminente interesse del minore, il matrimonio gay e l’adozione.

Ha anche chiesto udienza presso la Commissione ONU deputata all’attuazione della Convenzione sui diritti dei fanciulli.

Encomiabile è la determinazione del portavoce, Mirko Salotti, che sta davvero facendo di tutto per far valere i diritti dei bambini a una mamma e un papà.

Si possono inviare mail di appoggio e di solidarietà, sia a titolo personale sia a nome di realtà associative a [email protected]. Il sito dell’associazione è http://periminori.altervista.org .

Questo il testo dell’ultima iniziativa, intrapresa il 17 dicembre, firmato da Mirko Salotti.

Alla Cortese Attenzione dell’Illustrissimo Presidente della Repubblica SERGIO MATTARELLA,

Pregiatissimo Presidente del Senato della Repubblica PIETRO GRASSO,

Pregiatissima Presidente della Camera dei Deputati LAURA BOLDRINI,

Pregiatissimi Parlamentari Capigruppo al Senato della Repubblica ed alla Camera dei Deputati,

Pregiatissimo Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia competente per questioni sui diritti del fanciullo COSIMO MARIA FERRI,

Pregiatissimi Membri del Comitato ONU per la verifica dell’attuazione della Convenzione sui Diritti del Fanciullo,

Spett.li sedi di Segreteria generale delle Commissioni IIe Giustizia, del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.

Stimatissimo Presidente della Repubblica, Alti Rappresentanti del Popolo italiano ed Alti Funzionari rientranti tra i destinatari di questa presente,

scrivo Loro come cittadino Referente pro-tempore del Coordinamento nazionale “Child audition”, nato sostanzialmente per una effettiva e migliore attuazione e rivalutazione consapevole della più alta legislazione per i diritti del fanciullo, che ne indica la posizione prioritaria nella Legge n. 176/1991 (in particolare in art. 3 comma 1 della Convenzione ONU del 1989 che con tale Legge veniva recepita; come pure importante nello stesso Testo l’art. 24 comma 1 per cui “gli Stati parti riconoscono il diritto del minore di godere del miglior stato di salute possibile”).

Scrivo in forma di appello, anche attestando una vicinanza affettiva e volontà partecipativa, di chi ha seguito molti accadimenti del Nostro Paese e riguardanti le pregiatissime SS.VV.

La missiva del 7 marzo u.s. indirizzata alle sedi competenti della Commissione Giustizia del Senato, firmata dal Presidente del Movimento per l’Infanzia Avv. Girolamo Andrea Coffari, ben rappresenta una rispettosa interpellanza per audizioni specifiche per il fanciullo in relazione ai lavori sulle unioni civili e coppie di fatto – citando anche aspetti specifici dell’ allora maggioritario A.S. ddl 14 in una delle sue stesure.

Ancora oggi nei ddl relativi ad unioni civili incardinati in Aula al Senato e nel prevalente ddl 2081 si opera sul fanciullo. Presento e rinnovo la richiesta di audizioni specifiche e pure di possibilità istruttorie, richiedendo il contributo peculiare e qualificante del Movimento per l’Infanzia e di altre formazioni dedicate al fanciullo, in grado di presentare la realtà dal punto di vista del fanciullo e in sue molteplici situazioni: da aspetti relativi al benessere psico-fisico ad aspetti circostanziati e/o sociali relativi alle realtà adottive, dalle sofferte volontà espresse da cittadini “figli” anche riuniti associativamente ad aspetti su interventi e prassi giurisdizionali minorili in Italia, et all.

Esorto rispettosamente ad una sensibilità legata alla consapevolezza ed attenzione per l’essere umano (così come è dichiarato il fanciullo “essere umano di età inferiore ai diciotto anni” – art. 1 della Convenzione ONU in esame).

Si vogliono garantire diritti per tutti. Certamente si vorranno garantire anche i diritti dei bambini. Sarà il caso di ascoltare anche ciò che hanno da dire associazioni dedicate allo scopo?

Redazione

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