15/04/2015

Famiglia, pilastro della società (ma dà fastidio)

Il Mattino di Padova, ci informa che lo scorso sabato, si è tenuto un convegno in cui si è parlato di famiglia come pilastro fondamentale della società.

Il titolo era “Scuole e famiglie. Proposte educative per una nuova umanità”, l’incontro era organizzato e promosso dalla Fondazione Girolamo Bortignon.

Giuseppe Mari, ordinario di Pedagogia Generale al Sacro Cuore di Milano, ha detto cose come:
«La famiglia deve vigilare, affinché non si insinuino nella scuola tendenze, come quella “gender”, che sono quanto meno controverse. Scuola e famiglia devono vigilare all’interno di un patto educativo che è essenziale per la tenuta e per il futuro della comunità».

Bludental

E ha aggiunto, fra l’altro: «La scuola è l’istituzione che esprime i principi distintivi della nostra identità comunitaria, ma la prima titolare del diritto-dovere di educare i figli è la famiglia. Negli ultimi tempi si è diffuso un ricorrente sospetto sui limiti della famiglia, a partire dalle brutalità spesso consumate all’interno. Ma la famiglia perfetta non è mai esistita. La famiglia è il semenzaio della Repubblica: esprime in piccolo quello che tiene insieme la nostra società. E la famiglia è nucleo costitutivo della società in forza del patto che il matrimonio esprime: è discutibile la facilità con cui lo stiamo abbandonando. ... Sembra un contrappasso dantesco rispetto al ’68, quando si diceva “tutto è politica”. Cioè “tutto è pubblico”. Oggi si va in direzione contraria: tutto è un fatto privato».

A noi sembrano discorsi pacati e assennati.

Invece, come al solito, sono seguiti  commenti scandalizzati e scomposti  – tutti tesi a gridare ai quattro venti che l’ideologia gender non esiste. L’onorevole Zan, presidente di Arcigay, in particolare ha accusato Mari di “contenuti terribili” che diffondono discriminazione e omofobia...

Siamo alle solite. Noi, finché potremo, continueremo a ripeterlo:

La famiglia è nucleo costitutivo della società in forza del patto che il matrimonio esprime. 

Se questa è discriminazione e omofobia ...

Redazione

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