18/06/2015

Forteto – Emessa la sentenza, 17 anni a Fiesoli

E’ stata finalmente emanata la sentenza del processo a Fiesoli e compagni, aguzzini del Forteto.

Il processo è durato quasi due anni.

Il Corriere fiorentino ci informa che “La sentenza di primo grado ha fissato una condanna a 17 anni e mezzo di reclusione per il «profeta» e fondatore della comunità Rodolfo Fiesoli. Con lui, condannate altre quindici persone su 23 imputati. Nel dispositivo letto dal giudice Marco Bouchard, pene pesanti anche per l’«ideologo» Luigi Goffredi (8 anni), Daniela Tardani (7 anni per maltrattamenti), Mauro Vannucchi, Stefano Pezzati e Luigi Serpi (4 e mezzo)”.

Presenti il sindaco di Firenze Dario Nardella, consiglieri regionali Stefano Mugnai (Fi) e Giovanni Donzelli (Fdi). Al Corriere fiorentino il sindaco ha detto: «Questa sentenza e questo processo mettono a nudo una vicenda drammatica, una storia che dimostra quanto abominevole possa essere l’azione dell’uomo quando utilizza i minori sfruttando la fiducia dei cittadini e delle istituzioni», tuttavia «da qui proprio i cittadini e le istituzioni devono trarre insegnamento per aumentare il livello di vigilanza e di controllo nei confronti di strutture a cui si dà fiducia». «Da cittadino e da amministratore – ha aggiunto – questa vicenda mi ha impressionato. È una vicenda grave, che ha bisogno di giustizia, e lesiva dell’immagine della città metropolitana».

Il PM Giuseppe Creazzo ha commentato: «Siamo soddisfatti. L’ufficio ha lavorato bene e il giudice ha accolto, in gran parte, le nostre tesi. Ovviamente la soddisfazione che esprimiamo è sul lavoro fatto».

Continua il Corriere: “Nelle oltre 90 udienze, andate avanti tra stop e ripartenze dovute alla ricusazione del giudice e al tentativo di spostare il processo a Genova, i testimoni hanno raccontato anni di violenze in quella che veniva additata come una comunità modello, diventata in pochi anni un’eccellenza imprenditoriale.

«In quella comunità – ha detto un mese fa il pm Ornella Galeotti nella sua requisitoria durata nove ore – si verificò per anni una sospensione delle leggi dello Stato, attraverso un programma criminale in cui il Fiesoli “rapinava il sesso” ai ragazzini, con la complicità degli altri imputati: i bambini venivano separati dai fratelli e la famiglia originaria veniva denigrata, nessuna coppia era sottoposta a valutazione e i bambini venivano aiutati a costruire ricordi falsi che in molti casi sono costati anni di carcere ai genitori». Per questo la pm aveva chiesto la condanna a 21 anni per Fiesoli, a 15 anni per Goffredi e a pene da due a dieci anni per altri 19 imputati (chiesta l’assoluzione per due).

Bludental

Rodolfo Fiesoli viene arrestato nel dicembre 2011 dopo la denuncia di alcuni ragazzi che vivevano nella comunità. Nel 1985 la Corte d’Appello di Firenze aveva già condannato i due fondatori per maltrattamenti e atti di libidine. E nel 2000 la Corte europea dei diritti dell’uomo sanzionò l’Italia per i rapporti recisi tra genitori e figli. Nonostante quelle condanne però il tribunale per i minori ha continuato per decenni ad affidare i bambini alle coppie che vivevano all’interno della comunità.

A noi restano alcune perplessità: il cattivo gusto del marchio Forteto all’Expo, i diversi tentativi di insabbiare la cosa, il fatto che comunque, forse, c’è ancora del marcio che non è venuto a galla e dei personaggi coinvolti (anche politici, magistrati ...) che sono riusciti a farla franca.

Redazione

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