04/05/2016

Gender all’univeristà di Verona: ma quanto ci costa?

La propaganda dell’ideologia gender all’Università di Verona ha canali di diffusione privilegiati.

Spettacoli, DJ set, doppio libretto per i transgender, doppie targhette all’ateneo...

Ma tutte queste iniziative hanno un costo. Chi paga? Non sarebbe meglio pensare a borse di studio per studenti meritevoli e bisognosi?

Si è appena conclusa una maratona di tre giorni dedicata alla sessualità di genere.

Are we human ha potuto ospitare dal 28 aprile a sabato 30 aprile 2016 alla Fonderia Aperta di via del Pontiere, Silvia Calderoli dei Motus con il MDLSX, uno spettacolo che consiste in una sorta di dj set, una sorta di allucinazione musicale psichedelica ai confini dell’identità”.... Un percorso da Gender trouble a Undoing gender, passando per la pensatrice Judith Butler.

Non poteva certo  mancare il Centro Politesse dell’Università di Verona, sempre militante, che il 29 aprile alle 17,30 presso la Cooperativa Libre di via Scrimiari ha “dialogato” con i Motus: “Cinque sessi non bastano“.

Il Centro Politesse, poi, il 13 maggio alle dalle ore 16,00 alle ore 19,00 presenterà un convegno dai titolo ”ALIAS, il diritto al nome, allo studio, al lavoro delle persone transgender”.

Oltre al patrocinio del Cug dell’Università di Verona e di Politesse vi è quello del servizio accoglienza trans del Circolo Pink Verona e Padova, del Mit (movimento italiano transessuale), Spot (sportello trans del Maurice lgbt di Torino) e il progetto Transformazione capitanato da Laurella Arietti un noto transex veronese salito più volte in cattedra in questi anni col plauso di docenti e ricercatori.

Come recita il volantino, la celebrazione della giornata mondiale contro l’omobitransfobia offrirà l’occasione per fare il punto sulla situazione sulle persone transgender in Italia e presentare all’intera cittadinanza questa iniziativa: il Senato Accademico ha deliberato che studenti e dipendenti dell’Ateneo possano richiedere una identità ‘alias e così facendo il loro nome d’elezione può essere riconosciuto all’interno dell’Ateneo anche se non appare ancora sui documenti ufficiali.

Redazione


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