12/11/2015

Gender – dittatura: rinnoviamo la nostra solidarietà a Bitonci

Abbiamo già espresso il nostro sostegno e la nostra solidarietà al sindaco di Padova (nella foto, un affresco di Giotto, nella cappella degli Scrovegni), Massimo Bitonci, per essersi schierato apertamente contro la colonizzazione ideologica del gender.

Questo gli ha riversato contro il livore polemico dei “politicamente corretti” già da tempo.

Prima c’è stata la vicenda dei libretti per bambini, con le sceneggiate di chi si è messo a leggerli in piazza davanti a una decina di persone; da ultimo, poi, ha negato la sala Comunale per la presentazione di un libro dell’Onorevole Michela Marzano.

Questo il Comunicato Stampa del Sindaco che abbiamo ripreso dall’ottimo articolo di Deotto su Riscossa Cristiana:

«“Il Consiglio comunale di Padova ha approvato una mozione direttiva contro la promozione della teoria del gender, che impegna l’Amministrazione e ne indirizza le decisioni. Chi oggi mi accusa aver violato il diritto alla libertà di espressione, ieri manifestava perché in una sala comunale non si tenesse un incontro sulla famiglia naturale – spiega Massimo Bitonci, sindaco di Padova – Nel marzo scorso, a Padova, si è tenuta una conferenza dal titolo “Difendere la famiglia per difendere la comunità”, con ospite, fra gli altri, il professor Massimo Gandolfini, direttore del Dipartimento di Neuroscienze e primario neurochirurgo dell’Ospedale Poliambulanza di Brescia. Allora, il deputato di Sel, poi convenientemente passato al PD, Alessandro Zan, parlò di “schiaffo alla città”, di “convegno omofobo”, di iniziativa che promuoveva “l’odio sociale”. La stessa Arcigay, a cui non è stata concessa la sala per una serata sul gender, organizzò un sit-in di protesta, per ostacolare lo svolgimento della conferenza sulla famiglia naturale e mettere il bavaglio agli ospiti, che poterono esprimersi solo grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine – prosegue – Non accetto critiche da una parlamentare del Partito Democratico, che oggi assume il ruolo di paladina della libertà, mentre, di fatto, sostiene una ideologia liberticida, violenta e totalitaria. L’onorevole Marzano, infatti, si nasconde dietro ad un titolo accademico, per promuovere un tema strettamente politico, cioè che l’educazione dei figli debba essere demandata agli insegnanti e non sia compito dei genitori. Questo accade nei regimi totalitari. Da genitore, prima che da sindaco, difenderò la libertà di educazione dei padri e delle madri e combatterò contro tutte le ideologie che vogliono negare questa libertà e intendono sostituire il ruolo centrale dei genitori, nell’educazione dei figli, con quello dei cosiddetti “professionisti dell’educazione”.

L’affresco nella foto ritrae Gesù che – con tutta la Sua bontà e misericordia – scaccia dal Tempio coloro che se lo meritavano.

Redazione

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.