Siccome “il gender non esiste”, e siamo fissati, omofobi visionari e quant’altro, siamo andati a dare un’occhiata ad un evento culturale fiorentino molto in.
Anzi, l’occhiata per noi, l’ha data l’Osservatorio Gender di Famiglia Domani.
Ci spiega che Queerbook consiste in un ciclo di 15 appuntamenti che si inseriscono nell’ambito del tredicesimo (cioè son 13 anni che lo fanno) Florence Queer Festival, in cui si parla di identità di genere, di cultura gay, bisex e transgender.
Gli incontri si tengono alla sede dell’associazione lgbt Ireos, in tre librerie fiorentine (Ibs, Clichy e Todo Modo), e al cinema Odeon dove si potrà assistere alla proiezione di 16 corti d’autore, il 15 novembre. La stessa sala ospiterà la rassegna cinematografica del Florence Queer Festival, dall’11 al 17 novembre.
“Queerbook – dice l’Osservatorio – parte giovedì 8 ottobre alle 21 presso l’associazione Ireos: Lorenzo Petri, autore di “Trans-parenting Essere genitori, Essere transessuali” insieme a Petri Egon Bottecchi, Gabriele Di Maio, Paolo Antonelli discute dell’esperienza della trans-genitorialità.
Tra i tanti appuntamenti si parlerà di poesia, il 15 ottobre con la raccolta”PLF Poesia Lesbica Fiorentina” di Ellen Colucci (ore 21, Ireos) e di omosessualità nella storia, dagli antichi greci all’Europa dei totalitarismi, con la presentazione di “Tutta un’altra storia. L’omosessualità dall’antichità al secondo dopoguerra”, in cui Giovanni Dell’Orto racconta anche le vicende biografiche di individui come Oscar Wilde, Leonardo e Caravaggio (venerdì 30 ottobre, Ireos, ore 18)”.
Il 12 novembre, Gianluca Meis, insieme a Willy Vaira, presenta “Rettore. Magnifico delirio” (Ibs bookstore ore 12), in cui si celebrerà l’icona queer della cantante Donatella Rettore. Il 18 novembre ci sarà “L’oroscopo 2016 di Simon & The Stars” (Ibs Bookstore, ore 18), il 21 novembre “I baci delle farfalle” (Ireos, ore 18) di Alessandro Orecchio ed infine sabato 28 novembre “Politiche dell’orgoglio. Sessualità, soggettività e movimenti sociali” (Ireos, ore 18)a cura di Massimo Prearo”.
Visto il programma non resta che scegliere a quali eventi partecipare, ricordando sempre, però, che “il gender non esiste”.
Redazione
Foto di libero dominio da https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Queer_Confusion_03.jpgORA PIU’ CHE MAI
DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DAI TENTATIVI DI
LEGALIZZAZIONE DELLE UNIONI CIVILI