Pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato della Famiglia (e-mail <[email protected]>, facebook.com/comitatodellafamiglia) che ha protestato in modo fermo contro la trascrizione del matrimonio gay contratto all’estero operata dal sindaco di Fiumicino (RM) Esterino Montino.
Alcune fonti maligne (non confermate) dicono che il Comune sia andato a caccia di una coppia gay disposta ad inscenare la ridicola farsa, pur di compiere un gesto (illegale) ideologicamente alla moda . Sarà vero? In ogni caso la trascrizione resta nulla e radicalmente illegale, “sia per mari che per monti” (sia che il sindaco si chiami Marino, sia che si chiami Montino. Perdonate la battuta demenziale...)
“Montino, la famiglia non è una trascrizione!”, questo lo striscione apparso stamane sui muri di Fiumicino in polemica con il Sindaco Esterino Montino.
“Il Sindaco Montino, evidentemente in preda ad una crisi emulatoria nei confronti di Ignazio Marino, lunedì scorso ha ben pensato di trascrivere un matrimonio tra persone dello stesso sesso nel comune di Fiumicino – si legge nella nota del Comitato – compiendo così un vero e proprio abuso di potere. Ci spiace constatare che anche l’amministrazione comunale di Fiumicino si presti a questi teatrini, ratificando degli atti amministrativi nulli per la legge italiana che non sono altro che provvedimenti ideologici destinati ad assecondare i capricci di una lobby o al pagamento di un debito elettorale.
La gravità di tale atto, oltre a quello di non avere nessun effetto di legge e dunque essere un’inutile perdita di tempo che potrebbe essere usato meglio dalla giunta per risolvere i problemi del territorio, è il tentativo di condizionare l’opinione pubblica nell’accettare un modello di aggregazione familiare che non esiste, un atto che fa parte dei molteplici tentativi della lobby LGBT di creare una generazione a proprio modello andando contro il pilastro fondante della nostra società, la FAMIGLIA.”
Comitato della Famiglia