17/04/2014

Milano, “Bambini, basta disegnare mamma e papà!”

Registro delle coppie di fatto, genitore 1 e genitore 2 all’anagrafe, educazione di genere nelle scuole. Ma non solo: a Milano ora arriva il protocollo anti-discriminazione in forza del quale a scuola si dovrebbe disincentivare i bambini nel disegnare mamma e papà. Secondo l’amministrazione Pisapia e l’Assessore competente Pierfrancesco Majorino disegnare una famiglia tradizionale sarebbe un atto di cattivo gusto, degno del peggior retrogrado, irrispettoso di chi invece vive con una coppia GLBT.

In tutta risposta, i genitori regaleranno all’Assessore i disegni dei propri figli riportanti la rappresentazione della famiglia al completo.

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«Da uomo di sinistra dico: non si starà esagerando? Un bambino deve sentirsi in colpa per avere mamma e papà?» A parlare è un utente di Twitter dove, tra un cinguettio e l’altro, è esplosa una nuova polemica: a Milano, infatti, disegnare mamma e papà a scuola è da brutti e cattivi. Ma, soprattutto, esclude quei bambini che magari hanno due mamme o due papà e per questo mica sono meno belli e bravi di chi ha una famiglia tradizionale. Il pensiero dell’assessore alle Politiche Sociali di Milano, Pierfrancesco Majorino, non farebbe una piega se fossimo in un film tragicomico. Siamo invece a Milano, Palazzo Marino è a pochi passi dal Duomo e della Madonnina e non è di certo un set cinematografico.

L’ultima trovata, però, che rientra nel protocollo anti-discriminazione del Comune di Milano, sarebbe proprio questa: evitare che i bambini disegnino a scuola le figure di mamma e papà, per non imbarazzare i figli di coppie di fatto. Linee guida per tutti gli educatori delle scuole primarie milanesi per evitare che, un bambino o una bambina, possa sentirsi in difficoltà. All’amministrazione infatti non sembrava proprio bastare l’idea di avere nei moduli d’iscrizione scolastica solo le scritteGenitore 1 e Genitore 2. Ennò. Dopo i genitori, tocca ai bambini che ora potrebbero non sentirsi più  dire “fate un disegno con mamma e papà” per evitare ogni forma di discriminazione. A portare alta la bandiera della famiglia «contro questa lobby che vuole contrastare un valore naturale come può essere quello di avere mamma e papà» è Nicolò Mardegan, membro del Nuovo Centrodestra, secondo cui, «ci troviamo davanti a un assessorato che invece che avere un assessore che va verso la famiglia cerca di contrastarla ad ogni costo». La polemica contro Majorino, dunque, non si placa, anzi, sembra volersi trasformare in una vera e propria bufera.

«Io alla fine, lo ringrazio l’assessore Majorino» spiega Mardegan «con il suo modo di fare, sta risvegliando le coscienze di quella maggioranza silenziosa di cittadini che alzerà la testa pronta a combattere questa lobby che vuole solo uccidere la famiglia». Segno che il vento sta cambiando nuovamente verso, il malcontento che si muove nella stessa sinistra, «quella dotata di buon senso» come sottolinea Nicolò Mardegan «e che proprio non ce la fa più». «Noi siamo pro famiglia, la difendiamo ad ogni costo e crediamo sia al primo posto nella scala dei valori» spiega Mardegan che sottolinea come «dopo questo ennesimo sfregio da parte dell’assessore Majorino, il Nuovo Centrodestra non vuole tacere». Ecco quindi che il giorno dopo il lunedì dell’Angelo, martedì 22, i giovani di Ncd aspetteranno a turno tutti i genitori che vorranno portare un disegno della loro famiglia all’assessore Majorino. «Vogliamo raccogliere molti, moltissimi disegni, fatti dai più piccoli, per dimostrare quanto è bello quello che la natura crea» spiega Mardegan «perché non è la Chiesa, non è Ncd a dirlo, è la vita umana che spiega come nasce una famiglia». E cosa c’è di più importante che tutelare i minori? Perché inserirli in dinamiche di discriminazione, un parolone di cui, da piccini, non si dovrebbe nemmeno conoscere l’esistenza. «Raccoglieremo i disegni, li dedicheremo all’assessore Majorino e glieli consegneremo e lui dovrà votare l’esempio più bello di famiglia, messo su carta e colori dai bambini meneghini» conclude Nicolò Mardegan. «Purtroppo per lui non ci saranno disegni con due mamme o due papà, ma solo disegni di una famiglia tradizionale». Le richieste di Ncd però non si fermano: Il Nuovo Centrodestra pensa anche di chiedere le dimissioni dell’assessore alle Politiche Sociali a causa dei molteplici errori compiuti dal suo assessorato. Perché tra i continui fallimenti, come non dimenticare il registro delle coppie di fatto? Introdotto dalla giunta, sono pochissime le coppie che effettivamente si recano in via Larga a firmare. E come non ricordare l’idea, per Expo, di creare addirittura una via dedicata ai gay? L’ennesima forma per autoescludersi, ma dirlo, è reato.

Fonte: L’Intraprendente

 

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