21/06/2015

Per la famiglia: “omofobi, inaccettabili, medievali”, ma sempre di più!

Un milione in piazza: per la famiglia e i bambini; nonostante Galantino; contro i ddl Cirinnà, Scalfarotto, Fedeli: di questo ci parla Francesco Agnoli su Libertà e Persona

Un successo inaspettato. Nonostante l’opposizione furba, ma determinata, di mons. Nunzio Galantino – segretario “onnipotente” della Cei, che ha fatto il possibile prima per fermare la manifestazione, poi per boicottarla, dimostrando di non aver affatto compreso che non è più l’ora dei “vescovi pilota”-, un milione di persone ha dichiarato pubblicamente la propria contrarietà alle sperimentazioni sulla famiglia e sui bambini.

No all’utero in affitto, ai matrimoni gay, al gender nelle scuole; no, nettissimo, ai ddl Scalfarotto, Fedeli e Cirinnà (tutti PD). Qualcuno temeva che l’azione frenante di mons. Galantino avrebbe impedito agli organizzatori di parlar chiaro su tutta la linea. Ma la parresia ha dominato, come era chiaro a chi conoscesse le persone che hanno permesso questo grande successo: Massimo Gandolfini e Kiko, Toni Brandi e Pro Vita, Jacopo Coghe, Filippo Savarese e la Manif pour tous; le Sentinelle in Piedi, Alfredo Mantovano e Alleanza Cattolica, Mario Adinolfi e i circoli Voglio la mamma, Gianfranco Amato e i Giuristi per la vita …

Non taceremo, perché si tratta dei nostri figli: questo è stato l’urlo della piazza. Non taceremo anche se questa volta, a differenza che nel 2007, non c’è stato l’appoggio della Cei e di nessun partito importante.

Non taceremo anche se Scalfarotto definisce “inaccettabile” la nostra stessa presenza. Quell’Ivan Scalfarotto che vuole introdurre in Italia lo psico-reato; che vuole stabilire quali idee di famiglia sono giuste e quali meritevoli di carcere per chi le professa; che si ritiene in diritto di dire chi può scendere in piazza, e chi no. Non taceremo nonostante l’arroganza di Monica Cirinnà, senatrice del Pd che attacca come “medievali” e “omofobi” coloro che difendono il buon senso, la natura umana, il bene dei figli.

Non ci inganna, cara senatrice Cirinnà. Lei dice che siamo “eterosessuali che vogliono difendere i loro privilegi”: ma i padri e le madri, verso cui lei prova questa fiera avversione, non chiedono soldi, né diritti. Questo povero paese non ne ha mai riconosciuti, alla famiglia. La famiglia è il nemico numero uno dei governi di questo paese. Non chiedono alcun privilegio per loro, ma solo il diritto per i più deboli: il diritto ad un papà e ad una mamma.

Non ci inganna, cara senatrice. Lei cerca di farci passare per violenti, ma il suo linguaggio, violento e prepotente, è sufficientemente chiaro. Le sue menzogne altrettanto palesi: come quando lei afferma che chi è contro il suo ddl vorrebbe negare ai bambini di coppie gay “nonni e zii”.

Lei ha la menzogna sulla bocca: perché siete voi che volete negare ai bambini di domani non solo le madri, o i padri, ma anche i nonni e gli zii!Bludental

Un bambino prodotto da due uomini, con l’ovulo di una donna, nell’utero di un’altra, infatti, non solo sarà privato della mamma, ma anche dei nonni materni e degli zii materni. Lei accusa gli altri di fare ciò che lei vuole fare.

Stia in gamba, senatrice, perché il milione di “omofobi”, come dice lei, si stanno moltiplicando. Siamo medievali, siamo arretrati, siamo inaccettabili … senza partiti, senza giornali, senza potere mondano, ma sempre di più…

Francesco Agnoli

 

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