26/03/2015

Prematuri amati, “piccoli così”... (ma non sempre)

“Piccoli così”, un film di Angelo Marotta, sulla lotta per la sopravvivenza dei bambini prematuri.

La lotta nell’incubatrice, l’angoscia dei genitori.

“Piccoli così”, un film sul senso della vita... scrive Helga Marsala su Artibune.com

Venire al mondo prima del tempo. La gioia del parto e insieme il trauma dell’imprevisto: un figlio prematuro, che in certi casi non ha la forza di sopravvivere. Dopo la 25esima settimana di gestazione le probabilità di farcela sono maggiori; al di sotto di quella soglia si riducono moltissimo. Mentre crescono, nei genitori, la pena e l’inquietudine, nella lotta contro la fragilità di un corpicino attaccato ad un respiratore.

Questo Calvario lo ha raccontato Angelo Marotta nel suo ultimo documentario, “Piccoli così”, presentato in anteprima italiana alla decima edizione di “Biografilm Festival. International Celebration of Lives” di Bologna, dove si aggiudicò il premio speciale di distribuzione Unipol Biografilm Collection e la menzione speciale della giuria Biografilm Italia. Poco dopo arrivò anche il premio come miglior documentario per l’ultima edizione di MoliseCinema.

Storie di genitori e figli, raccolte dal regista a partire da un’esperienza personale, durissima, conclusa con un lieto fine: Rita Marotta, nata di 23 settimane, si è salvata dopo quattro mesi di vita dentro un’incubatrice, trascorsi nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale del San Camillo di Roma.

Nel film, tutta la passione e la speranza di chi ha vissuto questo limbo, o di chi lo sta vivendo ancora, danno vita a una narrazione commossa e commovente, tra memorie di resistenza e di fede, di cura e di coraggio, di tensioni quotidiane e di simbiosi silenziose. Lottando per la vita, già dal primissimo respiro”.

Neonati che pesano 500 grammi, corpi fragilissimi, pelle trasparente, visi coperti dal respiratore. Bambini che a volte non ce la fanno, bambini che molto spesso ce la fanno, che diventano grandi, che a volte, però, portano il segno per sempre della nascita prematura: Manuel ha 15 anni ed è cieco. Però è un musicista, cantante e fonico. Ha grinta da vendere...

Piccoli così” e così preziosi, desiderati, amati.

Bludental

Non possiamo non pensare ai “piccoli così” che muoiono abbandonati sul tavolo operatorio, perché aborti mancati, e a quei bimbi ancora più piccoli a cui si impedisce totalmente di vedere la luce.

Redazione

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.