01/03/2015

Prossimamente le Sentinelle in Piedi di nuovo a Trento

Sabato 7 marzo alle 17.30, le Sentinelle in Piedi veglieranno a Trento.

Il raduno silenzioso si terrà in piazza Cesare Battisti e durerà come al solito un’ora.

Ricordiamo che in Trentino non incombe solo la legge nazionale , e quindi le proposte Scalfarotto, Cirinnà e Fedeli.

I politici locali, nei Consigli Provinciali e Regionali, si sono dati molto da fare per promuovere le istanze LGBT sul territorio.

Abbiamo dato ampio spazio all’opera febbrile e coraggiosa  dell’opposizione che già per due volte ha ottenuto di rimandare la discussione di una sorta di legge Scalfarotto locale (con piccole varianti, tipo l’introduzione dei transgender tra le categorie protette e privilegiate presso i Centri per l’Impiego).

Quindi in Trentino è importante tenere alta la guardia per difendere i valori della civiltà e della società naturale dell’uomo e della donna.

Quindi è importante che tutti gli amici della zona partecipino con le Sentinelle alla veglia silenziosa del prossimo 7 marzo.

Redazione

COMUNICATO DELLE SENTINELLE IN PIEDI DI TRENTO

Sentinelle,

non stanchiamoci di scendere in piazza perché c’è bisogno di una costante testimonianza pubblica per contrastare i continui e pervasivi attacchi che vogliono minare la natura stessa dell’uomo e il nucleo della nostra società, ossia la famiglia.

L’appuntamento trentino è fissato per

sabato 7 marzo alle ore 17.30 in piazza Cesare Battisti a Trento

Le Sentinelle in Piedi sono una resistenza spontanea. In silenzio, nelle piazze, torniamo ad affermare che i bambini non sono oggetti nelle mani degli adulti e che il desiderio legittimo di paternità e maternità non può essere soddisfatto a spese dei più piccoli. In piedi, testimoniando l’uno accanto all’altro, ricordiamo a noi stessi e a tutti che l’amore non è istinto e non può basarsi solo sul sentimento. Leggendo un libro andiamo a fondo della verità di ognuno di noi, un’identità innata che ci definisce come uomini e come donne, ossia come persone differenti ma uguali per dignità e profondamente complementari.

Scendiamo in piazza per riaffermare il nostro Sì:

– alla FAMIGLIA fondata sull’unione stabile tra un uomo e una donna

– alla LIBERTÀ d’espressione e di opinione

– al diritto dei bambini ad avere un PADRE e una MADRE

– al diritto/dovere dei genitori di EDUCARE i propri figli

Scendiamo in piazza per ribadire il nostro NO:

– al DDL Scalfarotto, che vorrebbe introdurre i reati di omofobia e transfobia senza definirne i presupposti. Pertanto potrà essere condannato chiunque esprimerà pubblicamente che l’unica famiglia possibile è quella fondata sull’unione tra un uomo e una donna e che due persone dello stesso sesso non possono contrarre un matrimonio e nemmeno adottare dei bambini

– al DDL Fedeli, che vuole imporre l’educazione di genere obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado, mirando ad annullare la dicotomia maschile e femminile e delegittimando i genitori quali primi educatori dei propri figli

– al DDL Cirinnà, che vuole consentire le unioni civili tra persone dello stesso sesso, equiparandole al matrimonio e aprendo così la strada all’adozione di bambini, attraverso l’istituto della “stepchild adoption”. Un disegno di legge strumentale e ideologico, in quanto il diritto privato fornisce già molte tutele, quali per esempio: la possibilità del subentro nell’affitto da parte di un convivente, l’assistenza ospedaliera, i lasciti testamentari, ecc.

L’amore non è un sentimento, ma una vocazione

I bambini non sono un oggetto, né un diritto

Blu-Dental

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