28/01/2015

Registro unioni civili a Roma – I giovani dicono “no”: la famiglia è libertà

Marino e il suo registro delle unioni civili sono stati contestati da un nutrito gruppo di giovani che ha chiesto di difendere la famiglia.

Ecco il comunicato stampa di Gioventù Nazionale.

Blitz dei militanti di Fratelli d’Italia e di Gioventù Nazionale in aula Giulio Cesare.
Durante la discussione una ventina di ragazzi si sono alzati in piedi esponendo dei cartelli con su scritto “difendi la Famiglia” e leggendo brani di alcuni libri riguardanti questo tema.

“E’ la solita iniziativa spot del sindaco Marino che dopo aver infranto la legge con le trascrizioni ha dedicato intere sedute dell’aula ad una delibera dal chiaro sapore ideologico e di nessuna conseguenza reale in assenza di un pronunciamento nazionale. Da parte nostra riteniamo che questa delibera si inserisca nella complessiva politica di smantellamento della famiglia che si esprime nella messa in discussione del quoziente familiare e nel venir meno della centralità della famiglia come motore della comunità cittadina e nazionale.

Bisogna uscire dalla teoria, figlia di una concezione prettamente ideologica, di premiare il sentimento tra due persone istituendo le unioni civili. La Famiglia va bene oltre l’affetto, da millenni è il perno della società rappresentando l’ambiente naturale dove l’individuo si forma come Persona; arrivando dove lo Stato è assente, costituisce la prima forma di sostentamento per ogni uomo. Nella Famiglia infatti la microsovranita’ si realizza nell’organizzazione del welfare dal basso, basti pensare alle cure per i membri più fragili della famiglia quando l’assistenza pubblica non è in grado di intervenire, o a come finanzia i figli non ancora inseriti nel mondo del lavoro.”

“Questo triangolo di verità lapalissiane composto da padre, madre e figlio non può essere distrutto; e le civiltà che gli mancheranno di riguardo potranno solo procedere verso la distruzione. I riformatori più moderni coltivano in sé uno scetticismo senza fine, non hanno basi su cui ricostruire; e sarebbe bene che questi riformatori si rendessero conto che nel mondo esiste qualcosa che non possono riformare.

L’ideale in difesa del quale la Famiglia sorge è la libertà. Essa è l’unica istituzione al tempo stessa necessaria e volontaria. È l’unica in grado di arginare il potere, l’unica che a un tempo sia costretta a rinnovare se stessa eternamente come fa lo stato, e più naturalmente dello Stato” (G.K.Chesterton)

Daniele Saponaro

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