Rilanciamo il comunicato stampa delle Sentinelle in Piedi di Trento.
Ieri, sabato 7 marzo, oltre 150 Sentinelle in Piedi hanno vegliato in piazza Italia per un’ora.
In piedi, in silenzio e leggendo un libro abbiamo partecipato a una testimonianza pubblica in difesa dell’uomo e della civiltà, e dunque del futuro dei nostri figli!
È stata un’importante esperienza di libertà, grazie alla quale abbiamo avuto modo di incontrare la gente trentina che, richiamata da un popolo ordinato e assolutamente pacifico nei modi e nella sostanza, ha avuto occasione di fermarsi a riflettere e a interrogarsi su questioni cruciali per il futuro della nostra società.
Ancora una volta, tuttavia, il silenzio delle Sentinelle in Piedi è stato pesantemente contestato: non è che la conferma di quanto andiamo denunciando. Se oggi si viene accusati di omofobia soltanto stando in silenzio nelle piazze, cosa accadrà domani se questo testo diventerà legge? Quello che abbiamo visto oggi a Trento è quello che è successo molte volte in altre città italiane dove le Sentinelle sono state derise, insultate, offese, provocate.
Solamente grazie allo stile non violento delle Sentinelle in Piedi e alla presenza delle forze di pubblica sicurezza, cui rivolgiamo un sentito ringraziamento per il prezioso lavoro svolto, è stato possibile concludere la veglia senza incidenti.
Preme ricordare che le Sentinelle non scendono in piazza per odio, ma per amore. Sappiamo infatti che le contestazioni non sono che il risultato di un grande inganno: la presunta contrapposizione tra persone con tendenze omosessuali e eterosessuali. Una contrapposizione che non esiste.
Le Sentinelle in Piedi si rifiutano di incasellare le persone in base al loro orientamento sessuale, poiché non è questo aspetto a costituire l’integrità della persona. Dietro la rivendicazione di presunti diritti negati, le lobby lgbt si arrogano il diritto di parlare a nome di tutte le persone omosessuali o transessuali, senza considerare che tra queste c’è chi è del tutto contrario alla pretesa di diritti declinati in base all’inclinazione sessuale. Molte di queste persone vegliano con noi nelle piazze di tutta Italia perché la libertà d’espressione non conosce colore politico, appartenenza associativa e nemmeno inclinazione sessuale.
Tutti insieme, indistintamente, vegliamo per ribadire il nostro “Sì” alla famiglia fondata sull’unione stabile tra un uomo e una donna, al diritto dei bambini ad avere un padre e una madre e al diritto/dovere dei genitori di educare i propri figli.
Fino a quando ci sarà la libertà di espressione e opinione le Sentinelle in Piedi non si stancheranno di dare testimonianza pubblica di questo: in silenzio e rispettose delle idee di tutti, ma nel contempo ritte e salde nelle proprie convinzioni.
Sentinelle in Piedi – Trento