Il nostro denunciare forte e chiaro che è in atto un tentativo di destrutturazione antropologica dell’uomo, partendo dalla distruzione della famiglia, da alcuni è considerato esagerato.
Forse costoro cambieranno opinione sapendo che la legge australiana potrebbe essere rivista affinché impieghi termini più moderni, adatti alle nuove “famiglie” (virgolette d’obbligo!), per esempio quelle composte da più “genitori”. Una riforma legale in tal senso è auspicata dalla Relazione Sulla Genitorialità e sul Diritto di Famiglia pubblicata la scorsa settimana dalla Commissione governativa di studio e consulenza sul diritto di famiglia, incaricata lo scorso anno e che si è conclusa lo scorso dicembre. Perché tanto ritardo nella pubblicazione: c’è chi pensa – ci informa Bio Edge – che i tempi siano maturi ora, visto che ora molti vorrebbero la legalizzazione dell’utero in affitto anche in Australia.
L’adozione e le nuove tecnologie di riproduzione, osserva il documento, stanno creando nuove situazioni e stanno cambiando la percezione sociale di ciò che è “madre” e “padre” nella società contemporanea. Il documento quindi propone di sostituire la parola “padre” con “altro adulto significativo” oppure “altre persone di rilevanza per il bambino”. Inoltre il termine “entrambi”va eliminato perché i genitori possono essere ben più di due. Infatti ci sono molti tipi di genitori: legali, adottivi, genetici, “di intenzione”, psicologici, sociali, surrogati e altri (?).
Questo secondo la Commissione governativa australiana (il punto interrogativo è nostro).
Secondo noi i genitori sono e saranno sempre solo due: un padre maschio e una madre femmina, i cui gameti generano un figlio, del quale sono e devono essere custodi e responsabili per tutta la vita.
Redazione
