Uno dei bioeticisti più noti della Gran Bretagna ha delineato la possibilità di “produrre” (“assemblare”? “creare”?) embrioni figli di quattro o più genitori. Si tratta di John Harris , dell’Università di Manchester , e due suoi colleghi , César González – Palacios e Giuseppe Testa, che nel Journal of Medical Ethics vedono questa possibilità grazie all’uso di cellule staminali per creare ovuli e spermatozoi “sintetici”.
Alla base c’è la concezione che siccome è possibile, allora è lecito. E se ancora il sistema non è tanto sicuro e bisognerà fare esperimenti sugli esseri umani ... bhè se non avessimo rischiato, in passato, oggi non avremmo neanche i vaccini... Nulla è completamente sicuro!
Il fatto di creare i gameti con le cellule staminali è un modo per fornire ancor più aiuto a chi desidera figli e non può averne: coppie sterili e omosessuali. Oggi grazie alle tecniche di FIV i figli di coppie gay possono essere biologicamente imparentati solo con uno dei due genitori. Con questo sistema potranno esserlo di entrambi!
Con questo sistema potrebbero avere figli anche i single, senza bisogno di comprare i gameti di una persona dell’altro sesso... Un individuo che si accoppia con se stesso... altro che incesto!
E infine, immaginate quattro persone “che si vogliono bene” : potrebbero essere tutti e quattro ( e anche più di quattro) genitori .
E’ interessante constatare come non importi a questa gente l’obiezione che tutto ciò non è naturale: la natura va rispettata solo quando si tratta di ogm o di uccellini, o di inquinamento... Il bambino non può certo lamentarsi: esiste, vive: e l’esistenza è meglio della non esistenza...
Insomma di che si lamenta? E’ figlio di una cooperativa!
Francesca Romana Poleggi
