14/06/2013

In alcuni casi gli aborti possono privare le donne della possibilità di avere figli

Una delle storielle che più comunemente vengono raccontate a noi donne consiste nel dire che possiamo avere ogni cosa. Possiamo andare al college, avere una carriera folgorante, e poi, semmai ci sentiamo pronte, sposarci ed avere una famiglia. Perché affrettare le cose? Abbiamo tutta la vita innanzi.

Sfortunatamente, non è esattamente così. Non è gradevole a dirsi o a sentirselo dire, ma le donne non hanno a disposizione tutta la vita per avere bambini. E’ un’inconfutabile verità biologica che la gravidanza diviene sempre più difficile – e più pericolosa – allorché una donna raggiunge i trent’anni: difatti, la crescita dei rischi è direttamente proporzionale all’aumentare dell’età. Ma, dopo tutto, ci è consentito far riferimento a questa spiacevole verità? No. L’intellighencia politicamente corretta tuona contro chi cerca di sensibilizzare le donne sul problema suddetto. Basti considerare come è stata criticata la campagna denominata “Get Britain Fertile” che incoraggia le donne a prendere la decisione di far figli quando ancora sono in tempo.

L’infertilità è veramente una problematica dolorosa da affrontare; ma quando una donna decide di procrastinare la propria maternità sino a che non raggiunge i quarant’anni, può non ritenersi essa stessa responsabile? Nessuno le aveva mai detto che rimandare la maternità a dopo i trentasette anni è molto rischioso? Fino a che punto gli adulti possono usare l’ignoranza come scusa?

Con questo non vogliamo asserire che le donne che abbiano raggiunto tali età meritino l’infertilità, ma unicamente che questa è l’amara verità in merito alle “capacità riproduttive” delle donne: tale verità non viene meno o muta se ci nascondiamo dietro ad un dito o la rifiutiamo.
D’altra parte, uno studio del 2011 ha riscontrato che le donne tra i venticinque ed i trentacinque anni, le quali non hanno mai avuto un figlio, sentono molto forte il desiderio di averne, ma pensano altresì che non ci sia problema alcuno se decidono di attendere oltre i trent’anni.

Cosa ha a che fare tutto ciò con l’aborto? Alle donne di vent’anni vien detto che hanno tutto il tempo che desiderano per avere un bambino, per tanto non vi è necessità alcuna di affrettare i tempi, e che possono al contrario indirizzare la propria vita come fosse un’eterna adolescenza, invece di sposarsi e costituire una famiglia. E infatti le ragioni addotte dalle donne per giustificare l’aborto riguardano eminentemente un presunto disagio- difficoltà con la carriera scolastica o professionale, il non esser pronta.

Ci chiediamo: cosa direbbero quelle stesse donne se fossero adeguatamente informate sul fatto che l’aborto spesso sottrae loro l’unica opportunità che hanno di divenire madri? Cosa cambierebbe, se venisse loro detta la verità intorno alla condizione femminile, alla fertilità, ed all’invecchiamento? Che l’aborto incrementa il rischio di aver successivi aborti spontanei? E se si rendessero noti  i costi, i rischi e l’inefficacia delle cure per la fertilità dopo i trenta?

Non è assolutamente giusto mentire alle donne, specialmente a riguardo di cose tanto importanti quali aborto e fertilità. Le cliniche dove si pratica l’aborto mentono alle donne riguardo la gravidanza e lo sviluppo del feto; si mente alle donne in merito al relativamente ristretto lasso temporale in cui esse permangono in grado di concepire bambini ed in merito al fatto che non possiamo avere tutto ciò che vogliamo. Come possono gli abortisti chiamare se stessi “pro-scelta” quando essi stessi lottano così accanitamente contro la possibilità per le donne di conoscere la verità e quindi di scegliere liberamente?

Traduzione a cura di Veronica Palladino

Clicca qui per leggere l’articolo originale pubblicato da LifeNews in lingua inglese

Fonte: LifeNews

banner loscriptorium

 

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.