22/10/2018

Aborto spontaneo: a soffrire è anche per il padre

Abbiamo scritto in questi giorni della Giornata bambini mai nati e delle conseguenze che l’aborto (spontaneo e/o non) provoca anche sui fratellini. Torniamo oggi sul tema per raccontare la storia di David Meyler, un giocatore di calcio per la Reading FC e per la Republic of Ireland International, e della sua famiglia.

Meyler e la moglie, che hanno già una bambina di circa due anni, hanno infatti avuto recentemente tre aborti spontanei consecutivi. Questi eventi, a dispetto di coloro che credono che l’unico soggetto coinvolto nell’aborto sia la donna (anche il bambino non viene considerato nella sua dignità di essere umano), hanno toccato molto da vicino anche il calciatore, che non nega il suo dolore.

«La maggior parte della gente non è consapevole del fatto che mia moglie ha avuto tre aborti e mi ha fatto male», ha affermato l’uomo durante un’intervista. Un dolore talmente grande che è quasi arrivato a compromettere la sua carriera di calciatore professionista a soli 28 anni, se non fosse stato per il sostegno del team della sua squadra e del suo manager.

E soprattutto un dolore incompreso, appunto perché si tende a non tenere conto della parte maschile quando si parla di aborto (ma anche quando si parla di una nuova vita in arrivo).

La testimonianza di Meyler e di sua moglie, che ora sono in attesa di un altro bimbo (il quinto!), è quindi importante sotto un duplice profilo. Innanzitutto perché porta allo scoperto, in questo mese di ottobre che è dedicato all’allattamento, alla gravidanza e al ricordo dei bambini mai nati, il dolore celato dietro un aborto spontaneo (ma lo stesso vale per un aborto “volontario”, che non è mai una scelta libera). E in secondo luogo perché il loro racconto pone in risalto il fatto che un figlio è figlio da subito, a dispetto della sua grandezza e del suo peso: la vita inizia fin dal concepimento e cuore di mamma e di papà (oltre che la scienza) lo sanno bene.

Un aborto o una morte intrauterina sono un lutto, sempre.

Redazione

Fonte, anche per la foto: Live Action

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