La Buona Notizia di oggi sembrerebbe frivola, se si pensa subito ai consueti temi trattati dalla rivista Vogue.
Eppure siamo contenti di rilevare come, almeno in questo frangente, il pregiudizio non corrisponda alla realtà: infatti nell’ultimo numero, per la prima volta da quando esce in edicola, la rivista ha pubblicato in copertina (edizione olandese) la foto di un bambino con la sindrome di Down. E poco importa se è il figlio della modella e attrice Amanda Booth, la buona notizia rimane ed è una esplicita celebrazione della vita (di ogni vita, senza ulteriori qualificazioni!). Un caso? No, una precisa scelta: «Le varie edizioni – scrive D.it – della bibbia fashion da tempo portano avanti un discorso di sensibilizzazione proprio per rimediare alla visione di bellezza perfetta e irreale propinata da molti media».
Un altro punto in favore di questa Buona Notizia? Le parole rilasciate dalla Booth, che da quando è nato il figlio non ha avuto esitazioni nel testimoniare la loro storia tramite la rete televisiva ABC e sui social: una vita normale, nella straordinarietà della quotidianità. Perché, se ci pensiamo, ognuno di noi ha una vita straordinaria: il difficile è rendersene conto, perché spesso ci fermiamo a quanto non va, invece di essere grati di esserci... Afferma la modella: «Non sono concentrata a tracciare ogni piccolo progresso di Micah. Viviamo semplicemente la nostra vita, lui è nostro figlio».
Non basta ancora? Ecco un’altra Buona Notizia: la Booth e il marito (non il convivente o compagno!), durante la gravidanza, non hanno voluto eseguire alcun test per verificare se il bambino era affetto da qualche patologia e hanno scoperto che aveva la Sindrome di Down solo tre mesi dopo la nascita. Perché la vita è vita sempre e la perfetta imperfezione di ogni singola persona non è misurabile. Mai.
Complimenti quindi ad Amanda, al marito... e tanti auguri di buona vita al piccolo Micah!
A domani, con un’altra Buona Notizia.
Redazione
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