29/04/2014

Mario Adinolfi a Trento

“Dei bambini che hanno diritto a una madre e a un padre e non a un ‘genitore 1 e genitore 2′, dei bambini che non possono essere abortiti per partecipare a un Grande Fratello o scambiati nell’utero per l’eterologa di qualche sciatto apprendista stregone, ma anche degli anziani malati che non possono essere eliminati con il cloruro di potassio pensando che quella sia una frontiera della libertà e della donna indiana o ucraina che non deve essere costretta a vendere la propria dignità di madre e il proprio figlio perché dei ricchi occidentali se li comprano, insomma a difesa dei senza voce erigiamo il muro della nostra nuova resistenza”.

Fa specie sapere che a rilasciare questa dichiarazione sia un uomo del PD. Ma quest’uomo è Mario Adinolfi, e tutto si spiega.

L’ex deputato, tra i primissimi sostenitori di Renzi, ha però intrapreso da molto tempo un percorso di valorizzazione di un diverso modo di vedere la politica, anche a sinistra, cercano di rimettere al centro l’uomo e la sua naturale e prima istituzione: la famiglia. Per questo motivo, più i suoi compagni di partito schiacciavano l’acceleratore su matrimonio gay e distorsione del ruolo dei genitori, più lui difendeva la famiglia naturale ed il diritto dei bambini di avere un padre ed una madre.

“Voglio la mamma” è il libro manifesto di questo suo pensiero, ora divenuto anche ispirazione per la costituzione di circoli in tutta Italia con lo scopo di diffondere una coscienza valoriale di difesa della Vita e della famiglia.

Adinolfi intende rivendicare il primato della politica sui temi eticamente sensibili i cui confini vengono, altrimenti, intaccati dalla magistratura e dall’ampia discrezionalità concessa alle singole amministrazioni locali.

Coraggiosamente Adinolfi esige di fare questo da uomo di sinistra, pretendendo che il proprio partito si liberi dai riflessi condizionati della cultura gender in cui è rovinosamente caduto.

Divorzio breve, aborto, matrimonio omosessuale, utero in affitto: questi ed altri saranno i temi che l’autore di “Voglio la mamma” affronterà a Trento, venerdì 9 maggio, alle ore 20.30, presso l’Istituto Salesiani di Trento. La serata, organizzata dal Coordinamento Famiglie Trentine e da Provita onlus, sarà moderata dal Direttore de L’Adige Pierangelo Giovanetti.

Per chi fosse interessato, questa è la locandina.

Redazione

 

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