16/05/2014

Mario Adinolfi: “Combattere la pedofilia tutelando gli indifesi”

Lo scorso 9 maggio, si è tenuta a Trento la conferenza organizzata dal Coordinamento Famiglie Trentine e avente quale ospite Mario Adinolfi.

La difesa dei più piccoli, la difesa degli inermi, è stato il filo conduttore della serata. Partendo da questo concetto, l’autore di “Voglio la Mamma”, moderato dal direttore de “L’Adige” Pierangelo Giovanetti, ha trattato temi tra i quali l’aborto, la pedofilia, le unioni omosessuali, l’incesto e la poligamia, trovando in questi un filo conduttore, un “Filo Rosso”.

ProVita, nasce “nel nome di chi non può parlare”, per tutelare i più indifesi, con particolare riferimenti agli embrioni ed ai bambini. Abbiamo così voluto chiedere ad Adinolfi il suo pensiero sul dilagare sotterraneo, in Europa ma non solo, di lobby, partiti ed associazioni dedite allo sdoganamento della pedofilia.

– Occorre fare una fatica intellettuale per individuare il “Filo Rosso” e muoversi sempre a tutela del più debole partendo dalle cose che più ci fanno orrore e si trovano nel campo dell’indicibile. Si parla pochissimo delle norme italiane sulla sessualità dei minori che a mio avviso sono folli. Sulla pedofilia vi sono degli errori seri anche dal punto di vista del Codice. E’ incredibile che si possa agire solo su querela di parte per atti sessuali compiuti nei confronti di un ragazzino di 13 anni. Così come sono fermamente contrario all’idea che venga espresso il consenso all’atto sessuale tra un maggiorenne ed una ragazzina di 14 anni. Su questo occorre riflettere in maniera seria sapendo che tutte queste battaglie vanno svolte assieme, a tutela del più debole, a tutela del minore, individuando quel “Filo Rosso” intellettuale, culturale, religioso per chi crede, ma fondamentalmente razionale: una società che offende i propri figli, che offende i ragazzini minori, che li insulta, che li uccide talvolta, è una società che non va da nessuna parte.

Al liceo Giulio Cesare di Roma come ProVita Onlus assieme ai Giuristi per la Vita, abbiamo denunciato gli insegnanti che diffondevano il testo omo-pornografico agli studenti. Far emergere tali realtà e continuare la battaglia o preferirvi il silenzio al fine di non mettere in evidenza tali azioni?

– Avete fatto bene! Avete fatto benissimo! Ovviamente, era giusto fare così!

 

Il monito di Mario Adinolfi è netto:  tutte le tematiche quali aborto, famiglia, unioni omosessuali, omogenitorialità, poligamia, incesto e pedofilia, sono tra loro collegate da un medesimo “Filo Rosso” dis-valoriale. Occorre quindi agire in maniera organica con una battaglia a tutto campo, su tutti i fronti.

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