23/02/2014

Sentinelle in piedi: 15 piazze in 40 giorni contro l’inganno del ddl omofobia e l’indottrinamento Lgbt di Stato

Oltre 30 veglie in soli 7 mesi, 40 città attive, diverse migliaia di cittadini in piazza, di cui  1500 soltanto sabato scorso, 15 febbraio, in una straordinaria veglia nel cuore  di Milano (video in fondo alla pagina) e almeno 15 veglie in programma nei  prossimi 40 giorni. Cresce di giorno in giorno la rete delle Sentinelle in  Piedi, segno inequivocabile che la resistenza numerosa e silenziosa dei  veglianti comincia fare rumore e che i cittadini che hanno a cuore il futuro  sono pronti all’azione.

Oltre 600 persone a Genova, 300 a Cremona e 200 a Bergamo sotto la pioggia  battente, 100 veglianti per la prima veglia comasca, 200 a Verona, e oltre  1500 a Milano in una piazza Mercanti straripante per chiedere che sia garantita  la libertà d’espressione, messa a rischio dal ddl Scalfarotto sull’omofobia,  incostituzionale in quanto non specifica cosa si intenda per omofobia. Con  questo testo – non ci stancheremo mai di ribadirlo –  potrebbe essere  denunciato, e rischiare fino a un anno e mezzo di carcere, chiunque si dica  contrario alle adozioni da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso  o sostenga che la famiglia sia fondata sull’unione tra un uomo e una donna.

Non solo. Le Sentinelle in Piedi si oppongono con altrettanta fermezza  all’introduzione nelle scuole dei manuali dal titolo Educare  alla diversità a scuola, dell’Istituto A. T. Beck, nonché alla “Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle  discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere  (2013 -2015)” emanata dall’Unar in quanto ledono la libertà di educazione delle famiglie  e mirano a insegnare ai bambini che chiunque faccia riferimento ad un  modello di famiglia basato sull’unione stabile tra un uomo e una donna, sia di  fatto omofobo in quanto manifesta un atteggiamento discriminatorio che va  delegittimato prima e demolito poi.

Per questo le Sentinelle in Piedi scendono in  piazza.

– Domenica 23 febbraio ad Ascoli alle 17.00 in Piazza del Popolo

– Mercoledì 26 febbraio a Bologna ore 19.00 in Piazza Maggiore

– Venerdì 28 febbraio a Trento alle 18:00 in Piazza Duomo

– Sabato 8 marzo a Bergamo alle 17:00 sul Sentierone

– Domenica 9 marzo a Vanzaghello – Mi – alle 11.15 in Piazza della  Costituzione

– Domenica 9 marzo a Cremona alle 17:00 in Piazza Duomo

– Sabato 15 Marzo a Brescia alle 16.30 in Piazza Paolo VI

– Sabato 15 marzo a Modena alle 17:00

– Sabato 15 marzo a Piacenza alle 17:00

– Sabato 22 marzo a Chiavari alle 18:30 in Piazza Mazzini

– Sabato 29 marzo a Torino alle 16:00 in Piazza Carignano

– Sabato 29 marzo a Genova alle 18:00 in Piazza De Ferrari

Presto saranno inoltre rese note le date di Trieste, Imperia, Perugia,  Casalmaggiore, Como, La Spezia e non solo.

In piedi, con un libro in mano simbolo di formazione continua, le Sentinelle  scendono in piazza in un modo del tutto nuovo, in silenzio, vigilano sulla  realtà, su chi legifera e chiedono che la libertà d’espressione, sancita anche  dalla Costituzione, non venga messa in discussione da un testo che è un  capolavoro di ambiguità e da direttive e linee guida che vogliono imbavagliare  le coscienze di noi cittadini.

Vegliamo in silenzio oggi affinché non ci venga tolta la libertà di  esprimerci domani.

Sentinelle in Piedi

Fonte: Tempi

 

 

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